Union Brescia, l’entusiasmo per la squadra continua a crescere
«Ero abbonato ai tempi di Corioni e Baggio, ma poi ho smesso per lungo tempo. Seguivo il Brescia solo in tv. Ora il progetto di Pasini e degli imprenditori bresciani mi convince e sono tornato».
C’è anche chi ha deciso di dare fiducia al progetto Pasini tornando ad abbonarsi al Brescia dopo anni. Sembra lo specchio di questo anno zero dell’Union Brescia, che ha l’arduo compito di riportare entusiasmo e ambizione intorno al gioco del pallone all’ombra del Cidneo.
Dopo la due giorni da record che ha visto i vecchi abbonati affollare via Novagani – 1.541 i tagliandi sottoscritti nelle prime 10 ore di apertura – con il via alla vendita libera lo scenario al varco 41 del Rigamonti non sembra cambiare. Già dalle 10 di questa mattina un centinaio di tifosi si è messo in fila in attesa di scegliere il proprio posto sugli spalti. E per molti non conta la categoria, conta la maglia. «È una fede e noi siamo qua. Speriamo però di poter presto divertirci e ambire ad altre trasferte».
C’è anche chi, giovanissimo, ha sottoscritto il primo abbonamento. Come due ragazzine di 14 e 15 anni e un neomaggiorenne. «Sono tifoso da sempre», racconta lui. Le ragazze, invece, si dicono «emozionate, è da quando avevamo 4 anni che tifiamo questi colori».
Il traguardo dei 2.000 abbonamenti è già dietro l’angolo. Lo scorso anno, in serie B, erano stati 3.500. Ma la campagna abbonamenti è ancora lunga e potrebbero esserci sorprese.
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