Union Brescia, deliberato l’aumento di capitale da 12 milioni

Tutto come previsto. Con appuntamento per ieri alle 17 a Lonato, gli ex soci della FeralpiSalò – con Giuseppe Pasini in testa, ovviamente – si sono ritrovati per deliberare l’aumento di capitale. Un aumento, come già aveva confermato il presidente dell’Union Brescia stesso, a 12 milioni di euro.
Lo statuto prevede ora che i soci storici abbiano 30 giorni di tempo per aderire all’aumento. Trascorso detto periodo, gli stessi soci avranno altri 15 giorni per decidere se incrementare ulteriormente la loro quota facendo valere il loro diritto a sottoscrivere il cosiddetto «inoptato». Vale a dire acquisire la quota di capitale su cui altri soci non avranno eventualmente fatto valere la loro «opzione».
I passaggi
Passati 45 giorni a quel punto si apriranno le porte ai «terzi», vale a dire coloro che andranno a ingrossare le file dei soci. Anche in base a quanto ciascuno verserà (da solo o in società con altri) oltre al fatto che si cercherà di rispettare anche una sorta di ampia rappresentanza territoriale verranno scelti i membri di un consigli d’amministrazione che sarà in «doppia cifra» di componenti. Alcuni nomi sono già certi, altri sono ancora in fase di definizione. A ogni modo, rispettando ogni passaggio tecnico, l’Union Brescia arriverà a definire ufficialmente la propria governance a fine settembre.
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