Brescia, Diana emozionato: «Che atmosfera, ed è solo un assaggio»

Chi eravamo, chi siamo, cosa possiamo diventare. Ieri – FeralpiSalò –, oggi – una Union Brescia lavori in corso che suscita aspettative –, domani – una Union Brescia che vuole mantenere le promesse. È tutto così nuovo. E anche da godere a livello di atmosfera e ambiente. «Per il resto – per parlare di tecnica e di tattica – ci sarà tempo. In questo momento, tanto siamo imballati, non mi metto neanche a parlarne...».
Il tecnico
Mister Aimo Diana, dopo il test contro la Nuova Camunia, parla più volentieri d’altro: «Il bello, quel che davvero più mi resta dentro di questa sgambata che abbiamo voluto confermare nonostante tre soli giorni di lavoro, è l’esterno. Ovvero la cornice e l’entusiasmo: è stato bellissimo. Compreso l’applauso per me ed Emanuele Filippini prima della partita: ci siamo emozionati, devo essere onesto. Siamo felici. Questa giornata – dice ancora – è stata un assaggio di tutto di quel che potrà essere e potremo essere e diventare noi. Che intanto siamo ripartiti dai nostri principi. E attenzione che quando parlo di principi non mi riferisco a moduli e schemi...».
Valori
Semmai: «Mi riferisco alla storia valoriale che già alla FeralpiSalò era iniziata molto prima del mio arrivo. Quel che a me, al presidente e al direttore interessa sono i valori morali dei ragazzi che lavorano con noi. Chi arriverà dovrà rifarsi ai principi che sono propri di questo solido gruppo: è il primo aspetto che valutiamo». Insieme: «Alle motivazioni forti e a una ferrea volontà di voler venire al Brescia. Chi arriva deve pensare che questa sia la sua serie A come anche questo primo appuntamento ci ha insegnato facendoci capire bene tutto il nuovo contesto. È stata una grande soddisfazione vedere così tanta gente a un primo test del genere».
Il mercato
Sul mercato in generale: «Ripeto che deve arrivare gente convinta al 110%, che non deve guardare ai denari o altro. Qui devono arrivare ragazzi che sanno che facciamo le cose serie e con una metodologia molto chiara. Chajia che abbiamo in prova? Le qualità non si discutono, anzi. Lo valutiamo sull’atletismo. Oggi mi ha chiesto il cambio ma perché non si era risparmiato al mattino. Bene così: sintomo che c’è tanta voglia di fare. Ne abbiamo anche sul mercato, ma bisogna anche essere resilienti e avere la pazienza giusta».
Si torna poi sull’aspetto emotivo: «Qui in ritiro, anche con Piovani che è una miniera di aneddoti parliamo tanto della storia del Brescia. C’è anche questo tra i nostri compiti: tramandare la storia. Ed è molto bello».
Le parole di Maistrello

«Noi stiamo con la testa sul campo come sintomo di grande serietà con addosso allo stesso tempo la contentezza di poter vivere giornate come questa». Tommy Maistrello ha iscritto il suo nome nella prima storia da campo dell’Union Brescia presentandosi ai suoi nuovi tifosi con una doppietta timbrata realizzata nella mezz’ora del secondo tempo in cui ha giocato: «Partite così – dice – lasciano il tempo che trovano, ma per una punta è sempre importante presentarsi sotto porta, fa piacere».
Soprattutto a uno come lui che se sta bene è un big assoluto della categoria, ma che viene da una stagione particolarmente tribolata: «Anche per questo presentarmi con due gol è stato bello, per il resto sto lavorando sodo per farmi trovare pronto al 100%. Ci aspetta un campionato di battaglia: ogni partita anzi è una battaglia. Magari ne fai una in cui hai l’80% di possesso palla, ma poi per risolverla hai bisogno di quel pizzico di pazzia. Quello di cui ha parlato anche il presidente. Comunque siamo solo all’inizio: andiamo avanti a testa bassa».
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