Calcio

Rigamonti, il Tar dà ragione alla Loggia: respinta l’istanza di Cellino

L’imprenditore aveva chiesto l’annullamento della revoca della concessione di utilizzo dell’impianto di Mompiano: un primo successo non indifferente per il Comune
Le attuali condizioni dello stadio Rigamonti
Le attuali condizioni dello stadio Rigamonti
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Le partite che il futuro Brescia sta giocando sono molteplici e in qualcuna c’è un altro soggetto che «veste» la maglia biancazzurra. Per quanto riguarda lo stadio Rigamonti in prima fila c’è infatti il Comune, che ha ottenuto una prima vittoria nei confronti di Massimo Cellino.

Respinta l’istanza

Il Tar ha infatti respinto l’istanza cautelare avanzata dai legali dell’imprenditore sardo per annullare la revoca della concessione di utilizzo dell’impianto di Mompiano. Nel dare ragione all’operato della Loggia, il Tar infatti scrive: «Risulta prevalente l’interesse pubblico a ripristinare immediatamente la destinazione primaria per l’affidamento a una società sportiva iscritta a un campionato professionistico».

La rottura del lucchetto

Probabile che la battaglia di Cellino non si fermi qui, ma intanto la Loggia e di riflesso il «Progetto Pasini» incassano un primo successo non indifferente. D’altronde l’Amministrazione si è sempre detta certa del suo operato e lo ha ribadito senza tentennamenti anche venerdì scorso, quando un fabbro ha tolto il lucchetto del varco 1 permettendo così agli emissari del Comune di entrare. E contestualmente di verificare le condizioni del Rigamonti, non certo ottime anche dal punto di vista del manto erboso.

  • Stadio Rigamonti: il fabbro rompe il lucchetto, l'impianto torna alla Loggia
    Stadio Rigamonti: il fabbro rompe il lucchetto, l'impianto torna alla Loggia - © www.giornaledibrescia.it
  • Stadio Rigamonti: il fabbro rompe il lucchetto, l'impianto torna alla Loggia
    Stadio Rigamonti: il fabbro rompe il lucchetto, l'impianto torna alla Loggia - © www.giornaledibrescia.it
  • Stadio Rigamonti: il fabbro rompe il lucchetto, l'impianto torna alla Loggia
    Stadio Rigamonti: il fabbro rompe il lucchetto, l'impianto torna alla Loggia - © www.giornaledibrescia.it

In discesa

Trova quindi ancora più forza, se mai ne avesse avuto bisogno, la manifestazione di interesse che la Loggia ha pubblicato per la destinazione del Rigamonti riguardo il campionato 2025/2026, strada che porta dritta a Pasini e al suo Brescia del futuro. Il Tar d’altronde, con quella frase sull’affidamento «a una a una società sportiva iscritta a un campionato professionistico», non fa altro che mettere ulteriormente in discesa la strada. Porte aperte a Mompiano allora, ma se si guarda all’ambito bresciano ad una squadra che disputi almeno il campionato di serie C. E visto che, giusto un mese fa, Lumezzane e Ospitaletto non hanno fatto altro che lasciare campo libero all’amico Pasini, adesso non resta che aspettare. Come si è sempre detto è una questione di tempo, meglio dire di giorni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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