Calcio

Spal-Brescia, la differenza è nei gol da fuori: le rondinelle ne hanno realizzati un settimo degli estensi

La Spal punta sulle proprie doti balistiche e sull'efficacia nel gioco aereo, il Brescia vuole confermare il trend sui calci da fermo
Ayè esulta dopo il gol siglato durante Brescia-Spal - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Ayè esulta dopo il gol siglato durante Brescia-Spal - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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La virtù, per una volta, non sta nel mezzo. La si trova al di fuori del perimetro dell’area di rigore. In questo campionato la Spal ha all’attivo 35 gol: è il miglior dato tra le ultime otto in classifica. Il Brescia, per intenderci, è fermo a 27.

Eppure, entrambe ne hanno siglati 26 dall’interno dell’area. La differenza sostanziale sta dunque tutta alla voce «reti dalla distanza»: gli estensi ne hanno sin qui trovate 7, terzo score in B alle spalle di Parma e Frosinone. Quella di Prati, nel turno di Pasquetta, ha dato il là al 3-1 finale che ha consentito agli emiliani di tenersi alle spalle le rondinelle. Le quali, dal canto loro, risultano non pervenute in questo fondamentale: l’unico acuto da fuori di questo campionato è il calcio di punizione di Emanuele Ndoj contro il Südtirol, che battezzò la serie B 2022/2023 dei biancazzurri. Da lì in poi, più nulla.

Spal più pericolosa e più concreta

Le abilità balistiche della Spal rischiano dunque di essere un fattore dello scontro cruciale che si consumerà domani pomeriggio al Mazza. Uno dei fattori, di certo non l’unico. La squadra di Oddo, come si evince dai dati forniti da Kama Sport, crea più occasioni da gol (12,28 di media a partita, il Brescia è fermo a 11,25) ed effettua più conclusioni: 12,53 a match, per l’esattezza, contro le 11,63 bresciane. Non è però soltanto una questione di produzione, ma anche di capacità di sintesi. Due indicatori, in particolare, testimoniano il maggior cinismo sottoporta degli estensi: la percentuale di gol realizzati rispetto ai tiri totali (8,23 a 7,26) e la percentuale di occasioni trasformate (8.4 a 7.5). Insomma, più volume offensivo e maggior precisione in fase conclusiva: il Brescia, soprattutto in questo, parte in netto svantaggio.

Pericolo aereo, ma le palle inattive...

Ad accomunare le due squadre è soprattutto la vulnerabilità difensiva: il Brescia è tornato ad essere la squadra più trafitta del torneo con 48 reti incassate, appena 4 in più della Spal, che infatti è terzultima nella graduatoria dei gol subiti, oltre ad esserlo in quella generale. I dardi pronti ad essere scoccati dagli emiliani non sono soltanto quelli a lunga gittata.

Occorre prestare attenzione anche a quelli che spioveranno dal cielo: una minaccia reale, se si considera che la squadra di Oddo è terza in serie B per gol segnati di testa (10), dietro appena a Südtirol e Cagliari. Non a caso, gli estensi hanno una precisione nei cross nettamente maggiore rispetto al Brescia (26.18% a 23.38%), che di reti di testa ne annovera la metà esatta, 5. La Spal mette a frutto le sue abilità aeree prevalentemente su azione: i timbri su palla inattiva sono sin qui stati 5, 2 in meno delle rondinelle, che nelle ultime 4 ne hanno realizzati ben 3. La crescita, sotto questo aspetto, è evidente: chissà che il trend non possa continuare a lievitare domani a Ferrara…

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