Calcio

Serse Cosmi: «Al Brescia basta poco per tirarsi su»

Fabrizio Zanolini
L’ex tecnico delle rondinelle in tribuna a Frosinone ha visto «una squadra ben messa, punita da due grandi gol»
La disperazione dei giocatori del Brescia, nel tondo Serse Cosmi © www.giornaledibrescia.it
La disperazione dei giocatori del Brescia, nel tondo Serse Cosmi © www.giornaledibrescia.it
AA

Disarmo. Una parola che non si addice al Brescia. Almeno, a quello visto allo «Stirpe» e uscito dallo stadio ciociaro con le pive nel sacco e con la delusione di una sconfitta difficile da digerire. È quanto affermato da Serse Cosmi, sabato scorso sugli spalti dello stadio frusinate a vedere il match tra le rondinelle e il Frosinone. L’ex tecnico, tra le altre, della Leonessa nella stagione 2007-2008, si limita a valutare quanto visto dal vivo tre giorni fa.

In campo

«Ho visto una sfida equilibrata – commenta –. Ma soprattutto, non ho visto un Brescia in disarmo: ho invece osservato una squadra messa bene in campo che ha risposto colpo su colpo all’avversaria che ha vinto la partita grazie a due prodezze, due gol meravigliosi. Valutando l’insieme della gara, il Brescia non meritava certo di perdere: diciamo che il pareggio sarebbe stato il risultato giusto. Ma ripeto: non ho visto un Brescia in grandissima difficoltà, anzi».

Due gran gol, ma tutta farina del sacco di chi li ha firmati o un aiutino per fare tal bella figura è arrivata dai difensori biancazzurri? Cosmi sospira: «Quando si prende gol, c’è sempre un po’ responsabilità, a volte più a volte meno, di chi li subisce. Ma stavolta, sarei più propenso a dare maggiori meriti ai due marcatori del Frosinone che demeriti ai difensori. Sono stati due colpi di biliardo».

Altre considerazioni

All’interno di una gara che poteva prendere una svolta diversa: «Chiaro, parlo solo di quest’ultima partita e dico che ho visto un Brescia messo bene con un’ottima struttura fisica. Una squadra che, se avesse sfruttato quella grossa occasione alla fine del primo tempo (Moncini che tira non servendo al centro Bjarnason e Nuamah soli soletti, ndr), avrebbe anche potuto passare in vantaggio e magari ora saremmo qui a parlare d’altro». Fatto sta che questo ulteriore passo falso ha di fatto spalancato, per la prima volta, le porte della zona play out a Bisoli e compagni.

Antenne dritte, certo, ma per Cosmi la preoccupazione deve essere generale: «Credo che debbano esserlo tutte le squadre dal Modena in giù perché, proprio il Frosinone che viene da tre vittorie consecutive che l’hanno fatto rimontare posizioni su posizioni in classifica, insegna che in B è vero che bastano tre sconfitte per trovarti giù, ma è altrettanto vero che bastano due-tre vittorie per tirarsi fuori. E visto che, ripeto, non ho visto una squadra in disarmo, e m’è capitato di vederne, la percezione è che sia in grossa difficoltà solo di risultati. Ecco perché – dice ancora il tecnico oggi anche apprezzato opinionista – ritengo basti davvero poco al Brescia per ritirarsi su».

Dal campo

Brescia che, dopo i due giorni di riposo è atteso questo pomeriggio a Torbole alla ripresa degli allenamenti per una settimana che porterà alla sosta. In gruppo ci sarà per un lavoro full time Cistana che s’era già unito ai compagni nei giorni scorsi, mentre Galazzi è atteso per la prossima settimana, quella «tipo» che porterà alla seconda trasferta consecutiva in quel di La Spezia. Ci sarà anche Juric che ha smaltito l’attacco febbrile, mentre sono da verificare le condizioni di Bertagnoli. Nessuno squalificato, ma due diffidati: Besaggio e Adorni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.