Silvestri: «Dopo il gol ho pianto: ho avuto problemi, ora riparto»

Un concentrato d’emozioni difficile da tradurre in parole. E allora basta guardare gli occhi ancora lucidi di Luigi Silvestri dopo il 2-0 del Brescia all’Inter per farsene un’idea. «Dopo la partita ho pianto», racconta lui. È un fiume in piena, e dà l’impressione di essersi tolto un grosso peso: «Sento di non aver ancora dimostrato sul campo perché questa società ha puntato su di me in estate. Aver segnato a San Benedetto non mi basta, so di dover fare molto di più. Ecco perché questo gol è così importante».
Problemi personali
Dietro queste riflessioni c’è un universo di cose non dette. Silvestri ne fa filtrare solo una manciata, con delicatezza: «A livello personale ho attraversato un periodo tutt’altro che semplice. Il mister e la squadra ne erano a conoscenza. Certe cose è difficile non trascinarsele in campo, io mi sento debitore nei confronti di questa società anche per gli errori che ho commesso nelle scorse gare. Dedico la vittoria alla mia famiglia, mi auguro che rappresenti un punto di ripartenza e che dia più leggerezza a tutti».
Questione di «karma»
Nulla di quello è accaduto ieri sera è frutto del caso. Silvestri parla di «karma», assicura che ancor prima della partita fosse certo che avrebbe trovato il gol.
Di mezzo ci sono anche vecchie ruggini con il nerazzurro Prestia, che Luigi non cita, ma verso il quale irradia riferimenti piuttosto espliciti. Meglio pensare al presente, comunque. E a un gruppo «che non ha mai mollato. Anzi, che si è unito ancora di più nelle difficoltà. Vincere due volte dopo il novantesimo è un segnale».
Il retroscena
Silvestri svela anche un retroscena legato al suo gol: «Quel corner avrebbe dovuto batterlo De Francesco, sono stato io a chiedergli di lasciarlo a De Maria. Volevo una traiettoria a uscire, proprio quella che mi ha permesso di spingere il pallone in rete».
Quando ci si mette il destino: «Fatemi fare i complimenti a Pilati – aggiunge il centrale –. Dopo la gara lo abbiamo applaudito, non era facile rientrare così dopo tanto tempo». Adesso c’è la sosta: «E poi inizierà il girone di ritorno, tutto un altro campionato: fidatevi di uno che questa categoria la conosce».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.








































