Sassuolo-Brescia: le pagelle delle rondinelle

Tra errori, torti arbitrali e un po’ di sfortuna, il Brescia si arrende al Sassuolo e si avvicina pericolosamente alla zona play out. Di seguito le pagelle della sfida andata in scena ieri al Mapei.

6 – Luca Lezzerini

Vola come una farfalla su punizione dal limite di Laurentié, ma niente può sulla torsione aerea di Lovato e sulla stoccata in contropiede di Laurentié.

6 – Lorenzo Dickmann

Una partita sull’attenti. Nel senso che è molto attento a non commettere sbavature in fase difensiva pur non rinunciando a qualche piccola «fuitina». Ammonito, Maran decide di levarlo dalla contesa dopo un tempo. Dal 1’ st Niccolò Corrado (5.5) Mette dentro un buon numero di cross, su tutti quello che porta Borrelli a scuotere la traversa. Ma perde anche il pallone che dà il via al contropiede del 2-0.

6.5 – Davide Adorni

Gara solida e fisica in marcatura. Nel finale ha il merito di mandare in fuorigioco Moro al quale viene annullato il 3-0: per il morale, conta anche un passivo contenuto.

6 – Gabriele Calvani

Qualche imprecisione qua e là, ma prevalgono coraggio e testa alta al cospetto di avversari fuori categoria.

6 – Alexander Jallow

Non tiene Laurentié sulla corsa nell’azione e di fatto gli spalanca la via del 2-0: ma è stato come provare a fermare un mulino a vento. Nell’insieme la sua è una gara interessante: attenta ed efficace sia a sinistra che a destra dove Maran lo ha dirottato nella ripresa.

5.5 – Dimitri Bisoli

Il solito leone, ma il leone ha bisogno di darsi una pettinata alla criniera: è ancora in affanno e in appanno. Dal 27’ st Massimo Bertagnoli (6) Ingresso sfortunato perché quasi coincide col bis del Sassuolo. Prova a darsi da fare.

5.5 – Matthias Verreth

Timido. Proprio timido timido. Le operazioni non passano praticamente mai dal suo comando. Si perde per strada Lovato sull’1-0.

6 – Michele Besaggio

Senza infamia né lode con palloni gestiti tra alti e bassi. Prevalgono comunque i primi. Dal 1’ st Birkir Bjarnason (6.5) Energico ed energetico: sa come far sentire la propria presenza e prova anche a combinare qualcosa sottoporta.

6.5 – Luca D’Andrea (il migliore)

Coglie l’occasione per mettere su piazza tutto il suo repertorio tecnico. Al quale abbina tanta determinazione. La pecca: il fallo-non fallo, che comunque è una ingenuità, dalla quale nasce la punizione che porta l’1-0. Ma è una luce da seguire. Dal 32’ st Ante Juric (5.5) Completamente involuto, sembra non raccapezzarsi.

5 – Gennaro Borrelli

Pesa come un blocco di marmo il gol che si divora a un metro da Moldovan dopo una manciata di minuti. E altrettanto la traversa che colpisce a inizio ripresa. Tutto il resto – compreso il mancato riconoscimento di un calcio di rigore che invece per l’arbitro è un suo fallo in attacco – è noia. E la preoccupazione della sua assenza dai libri del gol su azione. Dal 32’ st Gabriele Moncini (5.5) Non trova il modo per inserirsi in una partita ormai compromessa.

6 – Patrick Nuamah

Sprint&spunti: qualcosa gli riesce, qualcosa resta avvolto nel fumo. Ma la sua corsa e la sua vivacità sono da cavalcare.