Il derby è del Brescia: 3-2 alla Cremonese col brivido
Il Brescia fa suo il derby con la Cremonese dopo un primo tempo perfetto e chiuso sul 3-0 e una ripresa sofferta che ha fatto rischiare la remuntada dei grigiorossi. Finisce così 3-2, risultato che proietta i biancazzurri al terzo posto in classifica.
Le scelte iniziali
Serata fresca al Rigamonti con quasi 10mila tifosi sugli spalti. Rolly Maran sceglie di partire a quattro dietro con il recuperato Cistana ad affiancare Adorni; il «sacrificato» è Corrado, con Olzer a giostrare alle spalle della coppia d’attacco Borrelli-Juric.
Avvio pirotecnico
Fuochi d'artificio dietro la Nord prima del fischio iniziale, fuochi d’artificio subito in campo: è il 6’ quando Dickmann esplode il destro da fuori, Fulignati ci arriva in tuffo ma Besaggio è il più veloce di tutti e infila di prima il tap in di destro nell’angolino per l’1-0 che stappa il derby.
Il Brescia c’è e insiste con Juric, splendidamente pescato da Verreth, che costringe Fulignati in angolo. Angoli che le rondinelle battono in serie attorno al 20’ con qualche spavento per i grigiorossi, a riprova di un atteggiamento gagliardo. Spavento che Fulignati prova davvero grosso quando, poco prima della mezz’ora, vede stamparsi sulla traversa una fucilata mancina dai 20 metri di Olzer. Si sporca i guanti anche Lezzerini su un coast-to coast di Zanimaccha che però conclude centrale di destro il primo squillo della Cremo.
Bis e tris
E allora, per ripristinare l’indubbio predominio di Bisoli e compagni, ci pensano Borrelli e Verreth con due gol da antologia nel giro di 5’ tra il 34° e il 39° minuto: doppio dribbling in area di Gennaro e sinistro in buca d’angolo prima e maestoso destro su punizione dal vertice d’area per Matthias dopo che fissa su un secco e meritatissimo 3-0 un primo tempo da favola.
Il ritorno della Cremo
La ripresa vede il Brescia ripartire con gli stessi undici mentre Stroppa ne cambia due, Johnsen e Vazquez, per inserire Vandeputte e De Luca. La Cremonese spinge per riaprire il match, ma è ancora un superbo Verreth a scaldare i pugni di Fulignati con una sassata di sinistro. Ci provano De Luca e Sernicola, ma la Cremonese non cava un ragno dal buco.
All’ora di gioco, Maran getta nella mischia Moncini e Bertagnoli, fuori l’ammonito (e positivo) Juric e Olzer per un modulo che resta comunque quel 4-3-1-2 di partenza. Ci pensa però un colpo di nuca di Nasti in mischia su palla d’angolo a mettere pepe alla gara infilando Lezzerini per il 3-1 a venti minuti dal novantesimo.
Il Brescia «sente» il colpo, la Cremo lo annusa e spinge. E trova il 3-2 all'81' con una punizione centrale dai 20 metri che Bonaiuto infila nell’angolino con Lezzerini di sasso. Borrelli si regge con le unghie e allora, a tre dalla fine, dentro Nuamah. Si soffre e la lavagnetta segna sei minuti di recupero. E sono sei minuti che non passano mai, ma dove il cuore, più delle gambe, regge fino alla fine per tre punti pesantissimi che spingono il Brescia al terzo posto. In un derby dominato, poi sofferto ma, infine, ed è quello che conta, portato a casa. Con la mente e con quel cuore.
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