Cellino assente, Castelletti e Del Bono nello sky box di Scuola

Presenze che fanno rumore, assenze che fanno altrettanto. Partiamo dalle assenze. Dall’assenza anzi: quella di Massimo Cellino che nella serata in cui dalla città ha avuto una risposta – per quanto incentivata da promozioni sui biglietti – ha scelto di disertare Mompiano.
L’assenza
Era già accaduto in stagione, ma quella di stasera non era certo un’occasione qualunque. Così come questi non sono giorni qualunque per conoscere il destino di una società che il patròn ha minacciato di voler dismettere.
E per domani pomeriggio in via Solferino è fissato un importante Cda: per approvare la trimestrale, ma anche per possibili comunicazioni. Di che segno? Il tempo stringe e in un modo o nell’altro Cellino dovrà scoprire le proprie carte così come, eventualmente, chi da tempo ha manifestato interesse per il Brescia peraltro senza porre condizioni sulla categoria.
Le presenze
A proposito di scenari e a proposito di presenze che fanno rumore, ieri sera allo stadio c’erano la sindaca Laura Castelletti e del vice presidente del consiglio regionale Emilio Del Bono. Di per sé nulla di eccezionale in termini assoluti data l’importanza della partita. Ma la sindaca nelle ultime settimane è stata coinvolta nella partita Brescia dalle minacce di Cellino di consegnarle le chiavi del club e dalle sollecitazioni del centrodestra.
La prima cittadina nel ribattere alle contestazioni che le sono state fatte, tra le righe aveva fatto capire di essere in contatto con chi è informato dei passaggi che possono riguardare la vita del club. Quanto a Del Bono, al di là del tifo calcistico, si sa che continua a essere un punto di riferimento di peso.
Scuola
Castelletti e Del Bono, e veniamo al punto, stasera hanno assistito alla partita nello sky box di Daniele Scuola, main sponsor con la sua Dac. Ma non solo: come è noto Scuola è considerato uno dei «facilitatori» rispetto alla trattativa che ormai da qualche mese è in atto per la cessione del club. È Scuola che in qualche modo ha accreditato i potenziali investitori con Cellino.

Con loro anche Tommaso Ghirardi, altro imprenditore conoscitore delle cose di Brescia e che ha più volte definito come «terminata l’era di Cellino». I quattro hanno chiacchierato fitto anche nell’intervallo. Magari sono state solo chiacchiere del più e del meno, ma di questi tempi - come la scena internazionale ci insegna - le fotografie non sono solo immagine ma sostanza.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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