Lumezzane, un Natale in serenità: «Orgogliosi del lavoro svolto»
Il clima natalizio aiuta a dimenticare facilmente la fresca sconfitta con il Padova, rifugiandosi nei ricordi più felici. Così prende vita la consueta cena di Natale del Lumezzane, tra i vigneti e i falò del Relais Franciacorta di Cortefranca.
Sfilata
Una grande passerella per la famiglia rossoblù, che ha sfilato con le due prime squadre – maschile e femminile – con la dirigenza al completo, lo staff tecnico, gli sponsor e i partner.
Una serata in cui tracciare un primo bilancio al termine del girone d’andata dei rispettivi campionati, ma anche per trascorrere insieme l’ennesimo momento di condivisione della stagione. Storie senza tempo, aneddoti dal campo, ricordi di un 2024 ormai giunto al termine e le speranze per un 2025 altrettanto entusiasmante, sono gli ingredienti di una serata iniziata subito in medias res.
«Siamo orgogliosi del lavoro svolto – fa gli onori di casa il presidente Andrea Caracciolo –. Stiamo crescendo tanto sul campo e fuori anche grazie alle belle iniziative messe in campo con il progetto “Noi ci teniamo”. Vogliamo continuare così, ponendo sempre grande attenzione alla crescita del vivaio, al settore femminile e alle nostre radici sul territorio».
Un 2024 da incorniciare per il Lumezzane, che chiude il girone d’andata con un saldo positivo (+2) rispetto alla scorsa stagione, anche se sul bilancio pesa un po’ qualche punto lasciato per strada.
«Siamo in linea con quanto ci eravamo prefissati a inizio anno – conferma il ds Simone Pesce –. C’è un po’ di rammarico perché per le prestazioni fatte avremmo meritato qualche punto in più, però vuol dire che qualcosa da migliorare c’è. Nelle ultime settimane abbiamo avuto pesanti defezioni, soprattutto nel reparto difensivo. Qualcosa faremo sicuramente sul mercato, ma dobbiamo essere bravi a capire dove intervenire perché in una squadra che ha fatto così bene non dobbiamo ritoccare tantissimo».
Saldo
Il 2024 coincide anche con la quarta cena di Natale per il tecnico Arnaldo Franzini, che non sarà in panchina sabato per la prima di ritorno con la Virtus Verona dopo il rosso rimediato all’Euganeo di Padova.
«Qualche limite ce l’abbiamo perché quando le situazioni si ripetono vuol dire che in qualcosa manchiamo – commenta proprio l’allenatore piacentino –. Peccato, perché qualche punto in più basterebbe per essere a ridosso della terza piazza. Il bilancio resta comunque straordinario per quello che stiamo facendo, anche al netto dell’emergenza che ci ha colpito nell’ultimo mese. Per il 2025 spero che la squadra possa crescere dove siamo mancati. Se ingraniamo e riusciamo a dare continuità in alcune situazioni, soprattutto sotto porta, finiremo un campionato importante e ce lo meritiamo. Il 2024 è stato ottimo per me e per il Lumezzane. Abbiamo raggiunto i play off e al momento stiamo migliorando il bottino dello scorso anno».
Capitano non giocatore
È un momento delicato invece per Eros Pisano, difensore centrale e capitano, ancora ai box per infortunio, ma che dovrebbe tornare a disposizione dopo la sosta per le festività.
«Il recupero prosegue bene – racconta il capitano rossoblù –. Spero di risolvere il problema tra questa settimana e la sosta e tornare presto a disposizione. È fastidioso sia stare fuori, perché è stata una stagione un po’ complicata, sia vedere i risultati di alcune partite in cui avremmo meritato di più. Sappiamo che la squadra sta facendo bene. Il nostro obiettivo è sempre quello della salvezza e da lì possiamo poi ambire ad altro».
La squadra femminile
Bilancio estremamente positivo anche per il Lumezzane femminile, che ha chiuso un 2024 straordinario con la vittoria del campionato di serie C, della Coppa Italia di categoria e che procede a vele spiegate in campionato nella serie B nazionale.
«È stato un anno incredibile – conferma il ds Diego Rossi –. L’anno scorso siamo riusciti a vincere tutto, mentre quest’anno, dopo un inizio duro, siamo in ripresa e il derby vinto ci ha dato quella consapevolezza che ci serviva. Dobbiamo pensare partita per partita e rimanere focalizzati sull’obiettivo della salvezza».
Le protagoniste
Piedi per terra e obiettivi ben fissati sono i punti chiave toccati anche da Nicoletta Mazza, allenatrice rossoblù: «L’appetito vien mangiando, ma l’umiltà deve essere la nostra caratteristica migliore. Siamo consapevoli di aver qualcosa in meno, da neopromosse, rispetto alle altre squadre, ma sappiamo di avere qualcosa di grande che ci sta portando a vincere partire che prima del fischio d’inizio sembravano ostacoli insormontabili. Vincere il derby è stata una grande soddisfazione perché si è vista la crescita della squadra».
Chiude poi la capitana Elisa Galbiati: «Per noi è un anno da incorniciare. Stiamo facendo bene anche in serie B da neopromosse e speriamo di continuare su questa strada. Nessuno si aspettava di essere a questo punto al giro di boa, però dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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