Lumezzane, paura di volare: il Trento ferma la serie utile

Paura di volare o semplice incidente di percorso? La risposta potrà magari arrivare già domenica con la Triestina, repentina chance di riscatto per un Lumezzane che cade in casa con il Trento nella ripresa e vede interrompersi dopo cinque incontri (13 punti su 15) la serie positiva iniziata esattamente un mese fa con il blitz di Crema contro la Pergolettese.

Sconfitta che non fa una grinza (vittoria all’esordio per Baldini con gli aquilotti, vittoriosi dopo quasi due mesi) e che nel complesso può anche starci per chi ha corso a velocità folle da inizio novembre. Dal punto di vista della classifica, è un ko quasi indolore in ottica play off visto che i rossoblù hanno perso una posizione, ma hanno ancora cinque punti sull’AlbinoLeffe undicesimo. Semmai è stato perso un punto di margine sulla zona play out, ma se il discorso salvezza può essere quasi derubricato a formalità, anche questo aspetto non deve più di tanto preoccupare Franzini, il quale piuttosto dovrà scoprire se i turni infrasettimanali sono diventati indigesti a questa squadra, sconfitta proprio come era stato ad Arzignano (altra rivale… gialloblù) a fine ottobre.

Difficoltà

Ma quello era un altro Lumezzane, questa è una squadra che non è parsa in difficoltà dal punto di vista fisico, ma che dopo un inizio più che incoraggiante ha incontrato man mano problemi crescenti fino a cadere nel secondo tempo. Il 4-3-3 di Franzini approccia infatti bene e crea almeno quattro situazioni interessanti in un quarto d’ora: tiro-cross di Spini (5’); Gerbi anticipato in uscita da Russo su imbucata di Cannavò (9’); chiusura di Cappelletti su cross di Cannavò e staffilata di Spini bloccata dal portiere sull’angolo seguente (12’); grande iniziativa di Spini e tiro di Gerbi rimpallato (16’). Poi però Pogliano rischia il rosso per un fallaccio su Puletto (23’) e Dalmazzi salva sulla linea dopo incornata di Spalluto su cross di Di Cosmo (31’), che al 43’ è stoppato da Pogliano dopo che in precedenza l’unico squillo rossoblù era stato un tiro smorzato di Spini (37’).

La ripresa è sulla falsariga, con Spini che non trova spazio su break di Calì (5’) e che poi calcia lontano dallo specchio su corner do Taugourdeau (6’). Il Trento però attacca bene tra le linee con Terrani e su corner crea una tripla occasione all’11’: Italeng apre per Obaretin, il cui tiro è salvato da Calì sulla linea; Filigheddu fa un doppio miracolo su Spalluto.

Reti

È il campanello dell’allarme che si palesa al 20’, quando Terrani sfonda a sinistra e trova un generoso rigore col rimpallo sulla mano di Pogliano: l’arbitro non ha esitazioni e nemmeno Spalluto che spiazza Filigheddu. Franzini passa al 4-2-3-1 inserendo anche Poledri e Iori, ma al di là di un rasoterra fuori di quest’ultimo sono più i pericoli passati che creati e infatti al 36’ Italeng trova in profondità Anastasia, che con un tacco brucia Pogliano e supera poi Filigheddu con un tocco sporco. Fine dei giochi: un motivo in più per dare tutto domenica, come se non bastasse il bruciante ko dell’andata in pieno recupero con la Triestina.