Lecco-Union Brescia, Diana: «Servono letture corrette e maggior cinismo»

La voglia di giocarla, la certezza che quella di domenica sarà una bella partita. Aimo Diana vede così Lecco-Union Brescia di domenica sera. Seconda contro terza, 22 giocatori di buon livello in campo, due squadre con la voglia di portare a casa i tre punti.

«Un match importante anche perché si arriva alla decima giornata che per me rappresenta un primo giro di boa. Mi aspetto una bella partita: il Lecco ha più punti di noi, faccio i complimenti per il campionato che stanno facendo, ma ho immaginato che il lavoro fatto nel finale della scorsa stagione avrebbe portato loro benefici. Da parte mia sono curioso e felice di giocare un match così».

Esulta l'Union Brescia - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it

Cosa servirà al Rigamonti-Ceppi? «Un salto di qualità perché cresce quella tecnica e fisica degli avversari. Chiedo ai miei di fare lo stesso e di migliorare nelle decisioni: non sempre puoi avere tante occasioni, ma vanno sfruttate. Ecco perché sarà necessario scegliere le giocate giuste e le letture corrette. Il Lecco è una buona squadra, ma lo siamo anche noi e credo potremo avere delle occasioni».

Magari sfruttando al meglio le palle inattive. «Senza dubbio un aspetto sul quale dobbiamo migliorare, così come quello di chiudere le azioni per sbloccare la gara, altrimenti il rischio è che succeda come contro Pergolettese e Novara, in cui sbatti contro il muro».

Riguardo le scelte, Diana ritrova Cisco che però non dovrebbe partire dall’inizio; anche Vesentini è ok (ma vale lo stesso discorso di Cisco) e Silvestri si è allenato in gruppo. Non ce la fa invece Vido: il problema muscolare lo farà tornare a disposizione la prossima settimana.

I tifosi

Infine un pensiero ai tifosi, che saranno almeno un migliaio domenica a Lecco: «Siamo felici che saranno ancora in tanti, tra l’altro di domenica sera: spero che in noi vedano un’identità di squadra. Ci danno una grande carica: a Verona con la Virtus ci sono state 3 o 4 situazioni in cui avremmo potuto gestire palla, invece i ragazzi hanno attaccato con la voglia di trovare il 2-0 e andare a segnare sotto la nostra curva. Lo dico sempre ai ragazzi: esultate a fine partita se arrivano i tre punti, perché vincere non è mai facile».