Calcio

Joronen conteso dalla serie B di vertice, ma il Brescia vuole dettare le condizioni

Il Venezia spinge e propone lo scambio con Lezzerini. Cellino però non ha fretta e ha il rinnovo da far valere
Per Jesse Joronen è probabilmente arrivato il momento dell’addio - © www.giornaledibrescia.it
Per Jesse Joronen è probabilmente arrivato il momento dell’addio - © www.giornaledibrescia.it
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Nell’estate dei tanti ritorni, ciò che conta è che non... ritorni il «caso Joronen». Non dovrebbe accadere, almeno nelle iniziali intenzioni dei protagonisti, ma potenzialmente la vicenda legata al destino del portiere finlandese potrebbe accompagnarci nelle prossime settimane. La situazione Il momento si riassume così. Da una parte c’è Jesse che già da un anno solare considera concluso il suo ciclo bresciano. Per trattenerlo la passata stagione si scatenò un durissimo braccio di ferro in un contesto anche emotivamente molto difficile per il portiere che subì anche il lutto, molto patito, della perdita del padre. Alla fine Joronen si rassegnò e rimase.

Ma adesso, in questo caso forte anche del contratto in scadenza, ha ribadito la sua ferrea volontà di non far più parte del Brescia. Dall’altra parte c’è il club che tre anni fa pagò il portiere oltre 5 milioni di euro. Nel frattempo ammortizzati. Ma c’è che la società di via Solferino ha in tasca l’opzione unilaterale per il rinnovo biennale del contratto di Joronen: l’«assicurazione» per non perdere Jesse a zero, sottoforma di monetizzazione oppure di adeguata contropartita economica che Cellino è ben disposto a valutare.

I pretendenti

A farsi avanti per primo il Genoa con sul piatto la possibilità di intavolare un discorso di scambio con Adrian Semper, 24enne croato. Ma possibilmente il Brescia preferirebbe un portiere di scuola italiana: motivo per cui anche profili stranieri interessanti sottoposti al vaglio della società sono stati messi in stand by. Soprattutto per Joronen, che in A piace al Lecce, c’è, fortissimo, l’interesse del Venezia che avrebbe già incassato un sì di massima dal giocatore. Sul piatto, come contropartita viene messo il 27enne Luca Lezzerini, da quattro anni in Laguna, la stagione passata secondo di Romero e vittima di un grave infortunio al retto femorale.

Il Brescia ha preso dettagliate informazioni su Lezzerini che può interessare, ma si preferisce prendere tempo. Anche in attesa di un possibile innesco di giri di portieri. La volontà di Joronen è stata recepita ed è anche per cercare una sorta di compromesso che possa accontentare tutti, che il Brescia non ha ancora fatto valere l’opzione di rinnovo: si preferirebbe non agire solo per un «diritto», ma dentro un piano di condivisione trattando poi l’inserimento di una clausola di svincolo con una cifra prefissata che sarebbe l’«indennizzo» per il Brescia se Jesse trovasse squadra. Viceversa il Brescia farà comunque valere la propria opzione a meno che in questi giorni non nasca un’opportunità che accontenti al meglio il club.

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Le partenze

Certo, sarebbe meglio partire per il ritiro con la situazione già ben delineata o perlomeno con le carte di tutti ben in vista sul tavolo, in modo da non creare malumori e mettere Pep Clotet - la cui nomina ad allenatore del Brescia con un biennale non è in dubbio - da subito nelle migliori condizioni ambientali. Nel frattempo, il Brescia potrà ancora contare come secondo su Lorenzo Andrenacci che dal Genoa arriverà a titolo definitivo. Addii invece per Tramoni (Giulini ha detto no ad ulteriori richieste da parte del Brescia di ritrattare le condizioni) oltre che per Léris e Bajic che mai il Brescia ha pensato di riscattare.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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