Calcio

Il Brescia studia le uscite e pianifica la strategia Forte

L’attaccante del Venezia a oggi è la prima scelta. Capoferri va al Lecco, Alessandria su Chancellor
Francesco Forte esulta dopo un gol segnato con la maglia del Venezia - Foto Ansa/Alessio Marini © www.giornaledibrescia.it
Francesco Forte esulta dopo un gol segnato con la maglia del Venezia - Foto Ansa/Alessio Marini © www.giornaledibrescia.it
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Dopo aver individuato e condiviso il percorso da compiere, dopo aver preparato il terreno per «coltivare» alcune operazioni, il mercato del Brescia è pronto per entrare nel vivo. Dopo l’addio di Mateju, il grosso inizierà a muoversi da oggi in avanti. Perché oggi? Perché dopo il famoso summit operativo con Inzaghi e Marroccu, Massimo Cellino ha deciso di prendersi qualche giorno di stop dal lavoro e proprio in queste ore dovrebbe tornare operativo. Vaglierà quanto portato avanti in termini di contatti, soprattutto in uscita.

E allora, dovrebbe arrivare il via libera per il passaggio di Mattia Capoferri al Lecco, dove è stato e richiesto da Luciano De Paola, e potrebbe sbloccarsi anche l’operazione Spalek al Crotone (a proposito: Molina va al Monza). È tutto fatto, ma l’altroieri si era registrato uno stand by a quanto pare dovuto a ultime riflessioni che spettavano proprio al presidente del Brescia.

Il punto

Sembra un disco rotto, ma giova ricordarlo: le uscite sono una priorità assoluta. Su questo fronte, anche a Jhon Chancellor è ormai definitivamente arrivato chiaro il messaggio dell’avventura finita. E non poteva che essere così dal momento in cui non si è trovata un’intesa per il rinnovo. Il venezuelano collabora col club per trovarsi una nuova sistemazione. In B ha estimatori: su tutti ci sarebbe l’Alessandria che offre un anno e mezzo, ma a patto che Chancellor si spalmi il contratto.

In entrata, accordo già trovato con Arturo Calabresi che prenderebbe il posto di Mateju: ma affinché l’operazione si concretizzi c’è bisogno che il giocatore esca dal contratto col Lecce. Tra i giocatori in uscita c’è Bajic, richiesto anche dalla Spal. Se il bosniaco parte, il Brescia andrà su una punta realizzatrice. Da Genova sponda Samp continuano a rimbalzare notizie su Torregrossa, ma allo stato attuale non ci sono gli estremi: questione di ingaggio (vicino al milione) e di prospettive: per filosofia aziendale il Brescia specie a gennaio non fa prestiti secchi e non vorrebbe impegnarsi ora inserendo riscatti per giocatori con contratti così pesanti.

Il discorso vale anche per un altro blucerchiato, il centrocampista Vieira «creatura» di Cellino al Leeds, che la Samp darebbe in prestito, ma che ha un ingaggio proibitivo. Tornando all’attacco, se si tratterà di fare un colpo il Brescia ha in mente di andare dritto su Francesco Forte del Venezia.

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