Mercato Brescia calcio, Mateju ha iniziato il valzer delle uscite

Il mercato inizia ufficialmente domani, ma quello del Brescia è già cominciato. Ed è stato inaugurato con l’uscita di Ales Mateju che nell’ultimo giorno dell’anno ha trovato l’accordo per la risoluzione del contratto che lo avrebbe legato alle rondinelle soltanto fino a giugno. Anche se non era una notizia il fatto che il giocatore che lascia con 100 presenze collezionate, i tifosi s’interrogano: come mai un titolarissimo è stato il primo a salutare? E perché non è stato inserito in qualche scambio?
Innanzitutto, dal momento in cui dopo qualche riflessione si era deciso di non proporgli il rinnovo, era chiaro che non rientrasse più nei piani. Ed era chiaro anche per Inzaghi che però non aveva trovato in altri le stesse caratteristiche «equilibratici» di Mateju. Ma l’epilogo era scritto e possiamo metterla così: siccome si può andare a migliorare (Calabresi in uscita dal Lecce si avvicina), il tecnico non si straccia affatto le vesti. E perché la risoluzione? Perché il giocatore ha determinate aspettative e perché comunque inserirlo in qualche scambio sarebbe stato molto difficile: diciamo che il club si è tolto un pensiero e il giocatore pure.
La partenza di Mateju è il primo segnale di quanto era chiaro già da un po’: lo sfoltimento della rosa è assolutamente prioritario rispetto alle entrate perché i ranghi in questo momento non possono essere appesantiti né numericamente (si creerebbe confusione) né economicamente.
Ogni passo va attentamente ponderato. Il primo capitolo del mercato ha quindi il titolo «uscite». E già domani potrebbe essere il giorno dell’addio per Nikolas Spalek (si sta ultimando l’accordo col Crotone) e per Mattia Capoferri (andrà in prestito in C, Lecco in pole).
Il discorso fatto prima per Mateju, potrà valere nei prossimi giorni anche per Jhon Chancellor: nel suo caso prove di rinnovo erano state fatte, ma poi non se n’è fatto nulla. Ergo: il venezuelano non è più nei piani. Si cerca una sistemazione per un giocatore perno della difesa, ma per il quale si può certamente trovare un sostituto che rappresenti un upgrade. Non sarà così facile piazzare Jhon (ingaggio non banale), ma il suo tempo appare davvero agli sgoccioli.
In mezzo è destinato all’addio anche Michele Cavion (ha mercato in C, interessa al Modena) e possono salutare anche uno tra Labojko e Ndoj. Davanti, il sacrificabile per fare un salto di qualità definitivo in termini realizzativi, è Riad Bajic che tra l’altro, alle prese con una situazione personale delicata, figura in permesso dal 19 dicembre scorso.
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