Il Brescia riparte da Dickmann: è lui lo Stakanov dell’anno passato

Ripartire da loro. Ripartire dalle certezze. Perché la garanzia che dà la tenuta fisica è pari a quella mentale, è una sorta di resilienza al dolore, alla fatica. Alle pressioni. E allora, chi meglio degli stakanovisti biancazzurri può rappresentare quell’esempio, quella scia da seguire?
Podio
Partiamo da quelli del 2024, considerando tutte le partite ufficiali dell’anno solare appena passato in archivio. Là in alto per minuti in campo troviamo Lorenzo Dickmann. Il 28enne difensore milanese (o esterno, a seconda del modulo) di fascia destra è lo stakanovista numero uno del 2024: ben 3.458 minuti giocati per lui composti da 1.830 della seconda parte della stagione scorsa – un full time di 19 partite su 19 da titolare e per l’intero match più i 120’ dello sfortunato play off a Catanzaro – e dai 1.628 (1.448’ in campionato più i 180’ delle due gare di Coppa Italia) in quella in corso.
Una tenuta fisica importante al quale l’attuale sosta ha dato una mano nel vero senso della parola: l’infortunio alle dita patito a Cremona nel derby ha avuto il tempo di riassorbirsi con gli esami strumentali eseguiti l’altro ieri che hanno escluso fratture, permettendo a Lorenzo di tornare ad allenarsi con il gruppo in vista della sfida di domenica alla Sampdoria.
Dietro di lui, un altro su cui fare affidamento per quanto riguarda le condizioni fisiche, Davide Adorni. Il centrale di Parma ha sommato 3.235’ sull’erba grazie ai 1.470 del girone di ritorno scorso (sempre 90’ quando in campo), limitato soltanto da una giornata di squalifica e da una mano rotta in più punti per uno scontro fortuito con il compagno di squadra Besaggio; arto operato che l’ha tenuto ai box nelle ultime tre partite, ma non gli ha impedito di giocare (con più d’un rischio) i 120’ del preliminare play off al «Ceravolo». A quelli, si sommano i 1.765’ dell’annata corrente dove Adorni è stato schierato sempre titolare 19 volte su 20 (1 giornata di squalifica) giocando tutte le volte l’intero match tranne una sostituzione a 19’ dalla fine con il Cittadella, più 74’ in campo col Venezia in Coppa.

Sul podio del 2024 troviamo anche Alexander Jallow. Il 26enne difensore di fascia (sia destra che sinistra) svedese ha giocato 1.425’ da gennaio a maggio (1.305 in campionato più i 120 col Catanzaro) ai quali vanno aggiunti i 1.514’ attuali (1.334 più i 180 nelle due partite di Coppa Italia con Venezia e Monza). Medaglia di legno per capitan Dimitri Bisoli, tra i più presenti in assoluto nella seconda parte della scorsa stagione con i suoi 1.740’ sul campo, ma limitato nell’andata di questa (1.187 giocati) dal noto infortunio muscolare che l’ha tenuto ai margini per ben sette partite, per un totale di 2.927’ con la fascia sul braccio.
Presente
Se invece il focus va alla stagione in corso (e considerando solo i giocatori di movimento, avendo Luca Lezzerini sempre tra i pali in tutte le fin qui 20 giornate giocate più 90’ in Coppa per un totale di 1.890 minuti) troviamo qualche new entry e qualche medaglia che cambia di colore. Lo stakanovista ora è Davide Adorni con i suddetti 1.765’ in campo, seguito da Matthias Verreth.
Il 26enne belga, arrivato al Brescia l’1 luglio scorso, ha messo insieme 1.714’, 1.584 in campionato e 130 in Coppa Italia. Il bronzo è al collo di Dickmann con i suoi 1.628’ mentre stavolta il «legno» è tutto per Andrea Cistana che con i suoi 1.615’ giocati (1.525 più 90 in Coppa) è il quarto più presente della corrente annata. Una citazione anche per Borrelli, quinto per minuti giocati, 1.343 (1.237’ più 106’), augurandogli miglior fortuna sotto l’aspetto della salute. Condizione necessaria, oltre chiaramente alle scelte dell’allenatore, per diventare uno stakanovista.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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