I tre pensieri della FeralpiSalò: Vecchi, il mercato e lo stadio

Una doppia partita tra mercato e stadio, senza novità di rilievo, ma con tante mosse utili a costruire il futuro. Sono comunque giorni febbrili in casa FeralpiSalò.
La stagione sportiva si concluderà sabato con l’ultima partita ufficiale della stagione (per la Supercoppa, alle 18, in casa contro la Reggiana), domenica ci sarà la grande festa promozione, ma il direttore sportivo Andrea Ferretti è già all’opera per allestire la rosa del prossimo anno. La situazione è un po’ in stand-by per via del discorso allenatore, dato che Stefano Vecchi, pur essendo già sotto contratto, deve ancora incontrare Giuseppe Pasini per togliere ogni dubbio sulla propria permanenza. Un tassello del futuro mosaico verdeblù che dovrà essere messo il prima possibile, per chiarire da che punto partire.
Mercato
Nel frattempo il diesse, pur non avendo ancora concordato con il tecnico il da farsi, sta comunque cercando di muoversi. Il primo acquisto ufficiale per la prossima stagione è Andrea Franzolini, classe 2003 che si è svincolato dall’Ascoli e ha firmato un triennale con i gardesani. Di ruolo mezz’ala offensiva, ha collezionato 25 presenze con la Primavera bianconera, realizzando 14 reti e fornendo 2 assist. Per non sprecare tempo prezioso, Ferretti sta cercando di prendere confidenza con la serie B. Di conseguenza domenica era a Ferrara per Spal-Perugia, lunedì in Laguna per la gara Venezia-Modena.
Il club gardesano non ha ancora fissato un budget, ma è chiaro che nella categoria superiore sarà costretto per forza di cose a raddoppiare, ma probabilmente anche a triplicare, il monte ingaggi, che quest’anno è stato di circa tre milioni di euro. Attualmente sotto contratto ci sono 18 giocatori, ma è probabile che alcuni di questi andranno via. In questo momento i pezzi pregiati sono il portiere Pizzignacco e il difensore Pilati, che già la scorsa stagione erano richiesti in B, ma anche Carraro, Balestrero e Butic stanno già ricevendo offerte, soprattutto da squadre di prima fascia in C. Di sicuro la media età si alzerà di qualche anno, perché per ottenere la salvezza in cadetteria servirà maggiore esperienza nel gruppo.
Il nodo più difficile da sciogliere, però, riguarderà l’attaccante: servirà infatti un centravanti di primo piano che garantisca gol pesanti.
Lo stadio
Ieri l’ingegnere Carlo Longhi (Commissione Impianti sportivi Figc) è tornato al Turina per delineare insieme ai dirigenti della FeralpiSalò (il direttore operativo Ilenia Setola, il segretario generale Alessandro Bedin) e il comune di Salò (Assessore allo Sport Aldo Silvestri e il responsabile dell’ufficio tecnico Angelo Delmiglio) le linee guida per i lavori strutturali allo stadio. Pare tramontata l’idea di costruire una tribuna mobile sul lato opposto a quella centrale. Il progetto che dovrebbe essere presentato con l’obiettivo di ottenere le varie autorizzazioni (Soprintendenza, Vigili del Fuoco etc.) potrebbe prevedere una nuova gradinata dietro a una delle porte (quella di via Valle) per raggiungere i 3500 posti (attualmente sono 2400) necessari per la deroga (dal campionato successivo ne serviranno 5500).
Nel frattempo la società sta anche lavorando per cercare un campo alternativo nel caso non si riesca a concludere per tempo i lavori al Turina (l’inizio del campionato è previsto per il 19 agosto). L’obiettivo al momento è quello di strappare il sì a Massimo Cellino per potersi trasferire temporaneamente al Rigamonti di Brescia.
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