Calcio

Gravina: «Brescia primo, ma c’è da attendere e intanto il campionato può partire»

Confermata la graduatoria riammissioni, ma si aspetta il Consiglio di Stato. Niente Coppa Italia per le rondinelle?
Brescia calcio, la sede - © www.giornaledibrescia.it
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L’unica certezza, è l’incertezza. Che però almeno adesso ruota attorno a un punto fermo: è ufficiale che il Brescia è prima nella graduatoria riammissioni/ripescaggi.

Ciò che era noto, è stato ufficializzato ieri dopo il Consiglio Federale direttamente da quel Gabriele Gravina che si prepara a ingoiare il rospo di rivedere il Brescia (nessuno, nemmeno a Reggio Calabria, concede una sola chance di salvataggio della Reggina che d’altronde si sta liquefacendo sotto gli occhi di tutti) in B insieme al Perugia (secondo in graduatoria perché ha i requisiti in regola) o al Lecco per il quale tutti a livello istituzionale si stanno spendendo. Con buona pace della perentorietà («le regole sono chiare, il concetto di perentorietà esiste dal 2019« sbandierava solo un paio di settimane fa il presidente della Figc).

Ma così è nel sistema calcio che rispetta in pieno il sistema Paese: regole certe e chiare ma non troppo, tempi certi ma non troppo. A seconda del vento politico del momento. Provando a districarsi nelle zone d’ombra delle quali tutti si lamentano - soprattutto coloro che avrebbero il potere di eliminarle -, ma che in fondo fan comodo, aleggia ancora un punto di domanda sul quando. Dal Consiglio Federale di ieri sono emerse tuttavia «linee guida».

Il punto

Intanto Gravina ha confermato che «non ci saranno riammissioni o ripescaggi finché non sarà finito il tempo dei ricorsi». Che da scaletta ultimeranno il loro percorso il prossimo 29 agosto con l’ultimo grado affidato al Consiglio di Stato. «Ma c’è la possibilità che, dopo la decisione del Tar, di chiedere l’anticipazione del Consiglio di Stato considerati i motivi d’urgenza». Una richiesta che, di fatto, è già partita e che si spera possa trovare pronto accoglimento. Anche perché il rischio, per chi attende la riammissione, è quello di dover partire in affannosa rincorsa con il campionato visto che il presidente della Figc ha dichiarato «Non parlerei di slittamento al momento. I campionati, comunque, possono partire con le fantomatiche X e Y (come aveva anticipato il presidente della FeralpiSalò Pasini, ndr)».

E in questo, Gravina trova spalla nelle squadre del campionato cadetto che intendono iniziare a qualunque costo come stabilito, ovvero nel week end 18-20 agosto anche per una questione di rispetto dei contratti televisivi e per non incorrere in eventuali penali.

Sarebbero cavoli amarissimi per Brescia e l’altra tra Perugia e Lecco. Intanto, anche se il Consiglio di Stato dovesse anticipare di molto la sua seduta, prima del fine settimana dello start del campionato, comunque le riammesse sarebbero già in rincorsa per quanto riguarda a esempio il mercato. Figurarsi se invece la scaletta del CdS dovesse rimanere invariata: pronti-via nella migliore della ipotesi ci sarebbero da infilare tre recuperi, o anche 4 ipotizzando il debutto sul campo non il 2 settembre (dopo il Consiglio di Stato deve andare in scena il Consiglio Federale), ma addirittura il 16 settembre (il 9 c’è la sosta, obbligatoria, per le Nazionali).

A prescindere, già a oggi, ci sono gli estremi per parlare di un campionato in qualche modo falsato, figuriamoci se si verificasse quest’ultima - estrema - ipotesi. Il 4 agosto, data del prossimo Consiglio Federale post Tar (confermato al 2 agosto) verrà deciso se i campionati effettivamente partiranno o slitteranno. Intanto, oggi (al più tardi domani) verrà presa una decisione sulla Coppa Italia al via il primo fine settimana di agosto col turno preliminare. Quello nel quale dovrebbe essere in scena il Lecco mentre la Reggina dovrebbe giocare il 12 contro la Cremonese. Prende quota l’ipotesi di sostituire direttamente le due escluse inserendo nel tabellone due squadre di serie C. Il che vorrebbe dire per il Brescia (così come per il Perugia o per chi dovesse vincere eventualmente i ricorsi) niente Coppa Italia. 

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