FeralpiSalò all’ultima spiaggia: gli incastri per continuare a credere nei play out
Il calcolo è elementare e profuma di ultima spiaggia: per mantenersi in vita, per rimandare all’ultima giornata una missione quasi impossibile, la FeralpiSalò può soltanto vincere domani a Venezia. Un presupposto già di per sé proibitivo: la squadra di Vanoli veleggia tra la tentazione di provare l’ultimo attracco al secondo posto e la prospettiva di una partecipazione ai play off da grande favorita. Vero che all’andata finì 2-2, ma oggi le condizioni sono diverse: si gioca al Penzo, i punti pesano e sono decisivi, la pressione rende l’aria rarefatta.
In caso di vittoria
Oggi Zaffaroni ha detto in conferenza che «servirà la prestazione perfetta» e non è da biasimare. Quello che ha omesso è che pure questo potrebbe non bastare. L’impresa in Laguna da sola non è sufficiente, serve un aiutino dagli altri campi. Almeno due tra Bari, Ternana e Ascoli, che precedono i gardesani di quattro punti, non devono vincere le rispettive partite. Scenario non impossibile, perché le avversarie sono Cittadella, Catanzaro e Palermo. Anche la sconfitta dello Spezia a Cosenza sarebbe d’aiuto (nell’ottica dell’eventuale forbice di quattro punti tra quartultima e quintultima da non superare per disputare i play out). Ma gli incastri sono oggettivamente tutto fuorché semplici.
In caso di pari o sconfitta
Un eventuale pareggio sancirebbe la retrocessione aritmetica con un turno d’anticipo. Anche ipotizzando tre sconfitte delle concorrenti, la prospettiva di un doppio sorpasso con approdo in zona play out diverrebbe irrealizzabile in qualsiasi plausibile combinazione di classifica avulsa. A maggior ragione con una sconfitta, che precluderebbe pure la possibilità di finire il campionato al terzultimo posto.
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