Calcio

Salvi: «La maglia del Brescia una seconda pelle, non ho rimpianti»

La bandiera delle rondinelle nel giorno dei suoi ottant’anni: «Gei l’allenatore del cuore, Ottavio Bianchi tra i più forti con i quali abbia giocato. Sivori a Napoli era uno spettacolo»
Una foto d'epoca di Egidio Salvi - © www.giornaledibrescia.it
Una foto d'epoca di Egidio Salvi - © www.giornaledibrescia.it

La famiglia, il calcio, il Brescia. Tre pilastri che sorreggono la storia di Egidio Salvi. L’uomo dai calzettoni sempre bassi e il dribbling «infinito» oggi compie 80 anni. E più di cinquanta (dal 1957 al 2014) sono a tinte bianche e azzurre. Ha fatto tutto: giocatore, allenatore (anche in prima squadra una partita), osservatore. «Perché questa maglia per me è una seconda pelle – dice oggi – me la sono sempre sentita addosso, andavo a dormire col pallone e la casacca del Brescia». Salvi, cosa fa

Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.