Cellino sta pensando a un nuovo ribaltone in panchina: spunta l'idea Gastaldello

Incredibile? No, Massimo Cellino. Pronto - o almeno così appariva sabato sera dopo la sconfitta con Benevento - a spostare l’asticella del limite ancora più in là: pronto a un nuovo ribaltone - che sarebbe il quarto della stagione - in panchina. Pronto a sacrificare sull’altare di un’annata già così simile a un’agonia, anche l’ultima speranza alla quale aggrapparsi e che risponde al nome e al cognome di Davide Possanzini.
Stando alle indiscrezioni di sabato sera, il quadro delle cose era piuttosto delineato e raccontava dell’ex capitano nel mirino presidenziale. A dire il vero, in base a quanto ricostruito, il presidente aveva già avuto di che obiettare per alcune scelte tattiche, e di interpreti, in occasione della partita con il Modena. E di obiezioni il presidente del Brescia ne ha avute parecchie, a quanto risulta, anche dopo la partita di Benevento.
Grande malumore
Ha lasciato lo stadio - dove è stato ancora aspramente contestato dai circa 200 presenti tra Nord e Brescia 1911 (oltre che per il patròn c’è stata contestazione anche nei confronti della squadra) - molto arrabbiato. E a Brescia non è tornato come era arrivato - ovvero viaggiando con la squadra - bensì in auto in compagnia del responsabile sicurezza del Brescia Christian Leali. Durante quel viaggio (ma evidentemente in settimana ha visto cose che non lo hanno convinto), avrebbe maturato l’idea di provvedere a un nuovo ribaltone in panchina.
Se le novità tattiche che Possanzini ha apportato, o sta cercando di apportare - peraltro intervenendo su una squadra tramortita da continui e improduttivi scossoni, preda della paura e logorata nell’autostima - raccolgono apprezzamento, perlomeno per lo sforzo, all’esterno, non così da parte del presidente che come noto non gradisce la difesa a tre (alla quale «Possa» sta in parte facendo ricorso) e che ha da ridire anche su altri accorgimenti relativamente al ruolo dei giocatori. Giocatori che - tutti - sono peraltro molto compatti con Possanzini al di là dei risultati che non sono arrivati nelle prime due uscite.Le ipotesi
Ma se l’ennesimo, e più assurdo che mai, cambio fosse deciso, su chi si andrebbe? Non si può escludere un ritorno di fiamma per Cosmi che però chiamate non ne ha più ricevute, ma soprattutto Cellino ha idee di ritorno al fresco passato. Intanto non va scartata nemmeno l'idea clamorosa di una richiamata di Pep Clotet. Ma principalmente il presidente del Brescia starebbe ragionando su Daniele Gastaldello (il quale però non ha il patentino) che peraltro Cellino aveva pensato di mantenere nello staff Possanzini. Nulla a ieri era ancora deciso (e si sa che da queste parti le sentenze si scrivono di notte), ma è chiaro che ormai - pure in caso di ripensamento - la figura di Possanzini e tutta la sua sincera carica sarebbero già gravemente minate nelle fondamenta. Il baratro chiama a gran voce e di questo passo resistere sarà impossibile.
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
