Calcio

Caso contributi, Brescia ufficialmente deferito: cosa accade ora

Niente audizione in Procura: il club ha preferito depositare una memoria scritta. Il 29 maggio l’udienza al Tribunale federale nazionale
Massimo Cellino all'esterno della sede del Brescia, in via Solferino - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Massimo Cellino all'esterno della sede del Brescia, in via Solferino - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
AA

Il Procuratore federale della Figc ha deferito al Tribunale federale nazionale il Brescia, Massimo Cellino ed Edoardo Cellino, rispettivamente presidente e consigliere delegato della società, per non aver rispettato gli obblighi di versamento alle scadenze di febbraio e aprile delle ritenute Irpef e dei contributi Inps.

La società è stata deferita «a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore, nonché a titolo di responsabilità propria». Anche il Trapani, per le stesse violazioni di natura amministrativa, è stato deferito.

L’udienza al Tfn

Oggi non si è tenuta l’audizione davanti al Procuratore federale Giuseppe Chiné: i legali del club hanno preferito depositare una memoria scritta nella giornata di ieri. «Ci sono molti aspetti tecnici, ed è meglio mettere tutto nero su bianco» è la posizione che filtra. L’udienza al Tfn, organo di primo grado che infliggerà al Brescia una penalizzazione in classifica, è stata fissata per il 29 maggio.

La difesa del Brescia

L'ingresso della sede della Figc
L'ingresso della sede della Figc

La tesi difensiva del club poggia su due pilastri. Il primo riguarda la buona fede nella quale il Brescia sostiene di aver agito nell’acquistare i crediti d’imposta dalla Alfieri spv srl. A testimoniarlo, secondo i legali, sarebbero le contabili dei pagamenti effettuati alla società milanese intestata al 25enne Gianluca Alfieri. Il secondo si lega invece alle tempistiche delle contestazioni mosse alla società, notificate soltanto a maggio. L’obiettivo, in sostanza, è far ricadere le penalizzazione soltanto sulla prossima stagione.

Gli striscioni

Gli striscioni esposti (dalla pagina Facebook Brescia 1911)
Gli striscioni esposti (dalla pagina Facebook Brescia 1911)

A Roma si è presentata una delegazione del gruppo «Brescia 1911»: «Cellino bullo» e «Cellino vattene» gli striscioni esposti all’esterno della Procura federale. «Siamo partiti in nottata per dare un segnale inequivocabile a questa società e a questo presidente, che ha rovinato i nostri sogni – spiega uno dei portavoce –. Combatteremo finché avremo fiato e finché avremo la forza di andare avanti, con la speranza che questo possa servire per garantire un futuro al Brescia».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.