IL PUNTO
C’è continuità ma manca lo sprint: il Brescia cerca la quadra

Pippo Inzaghi, ct del Brescia - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Più si parla di una cosa, più questa diventa reale. E quindi alla fine vera. E a questo punto, è vero: il Brescia presenta sintomi da mal di casa che non possono essere sottovalutati. Sono una cosa seria e in quanto seria, va affrontata e a ogni costo combattuta per evitare che si sviluppi la malattia, perché in questo girone di ritorno, il Brescia avrà da giocare una partita in più al «Rigamonti» rispetto all’andata.
Di più: nel caliente mese di febbraio ormai alle porte, quello che darà il «la» a una «winter marathon» con 8 partite in 30 giorni, ci sarà un momento particolarmente cruciale. Tra sabato 19 e martedì 22 infatti, saranno da affrontare in serie presso il domicilio di Mompiano Frosinone e Ascoli. E sarà bene riuscire ad arrivare a quel tempo, dopo una micidiale serie di occasioni perse, con una cura pronta. Per trovare la quale, bisogna andare a cercare la formula che possa combinare tanto gli aspetti mentali quanto quelli prettamente da campo e quindi tecnico-tattici.
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