Calcio

Brescia, tre gare per avvicinarsi alla pratica chiamata salvezza

Fabrizio Zanolini
Samp, Reggiana, Ascoli: la seconda parte di febbraio contro squadre che in classifica stanno dietro
Rolando Maran dà indicazioni a bordo campo - © www.giornaledibrescia.it
Rolando Maran dà indicazioni a bordo campo - © www.giornaledibrescia.it
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Quattro nelle ultime quattro, che fa una media di un punto a partita. Urge ripartire, dimenticando l'amaro in bocca che ha lasciato soprattutto l'immeritata sconfitta di Como. Il calendario allora pare dare una mano al Brescia, almeno sulla carta.

Le rondinelle infatti, si apprestano ad affrontare un trittico di partite contro squadre che si trovano alle loro spalle dopo avere incontrato nelle ultime sei giornate le prime tre della classe, incassando altrettante sconfitte.

Sconfitte diverse, c'è da sottolinearlo, perché se quella col Parma capolista è stata sotto l'aspetto psicologico la meno pesante di tutte avendo i ducali dimostrato una netta superiorità sul campo, quella di Cremona ha lasciato il rammarico per non averla giocata fino in fondo mentre l'ultima, contro gli uomini di Fabregas al Sinigaglia, la rabbia per un avversario giocabilissimo che per quei tre punti ora ha un debito con la buona sorte.

Il cammino

Un calendario ora benevolo, dicevamo. Sempre che, questa considerazione, possa ritenersi tale man mano le giornate passano e i punti, soprattutto per chi sta al momento lottando per la salvezza, valgono il classico «doppio», da conquistare col coltello fra i denti. Ma tant'è.

Sampdoria, Reggiana ed Ascoli quindi da affrontare nel giro di 10 giorni, da sabato prossimo dove Bisoli e compagni sono attesi a Marassi dai blucerchiati di Andrea Pirlo all'infrasettimanale del 27 febbraio in quel di Ascoli, sfide intervallate da quella casalinga contro gli emiliani di Alessandro Nesta. Sfide che, nelle gare d'andata, sono valse cinque punti ai biancoblù di Maran grazie alla netta vittoria con la Samp (3-1 al Rigamonti) e ai due pareggi (entrambi per 1-1 in rimonta) con granata e bianconeri.

Un mini ciclo, col Brescia che ha conquistato 19 dei 32 punti contro squadre che in classifica stanno dietro, che nasconde comunque le sue insidie a partire dai 90’ del Ferraris in uno stadio totem e in un clima come sempre caldissimo, per ritornare su medie partita più consone all'era Maran e per consolidare i 10 punti attuali di vantaggio dalla zona play out accelerando quindi le operazioni per provare ad avvicinarsi alla chiusura della «pratica» salvezza». Se poi questo 'consolidare' vuole anche dire riagganciare la zona play-off, assaggiata nelle ultime settimane e distante un sol punto, perché no?

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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