Calcio

Brescia, senza «Don Rodrigo» chi riaccenderà la luce davanti?

Léris: alto minutaggio e solo due gol. Moreo non segna da 7 partite, Tramoni si è un po’ perso e Bianchi attende la chance
Flavio Bianchi, giovanissimo del Brescia, esulta insieme al veterano Palacio
Flavio Bianchi, giovanissimo del Brescia, esulta insieme al veterano Palacio
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Un guizzo là davanti. Ora come mai, indispensabile per continuare a sognare. Soprattutto adesso, alla luce dell'infortunio di Rodrigo Palacio che, tra i giocatori d'attacco delle rondinelle, è quello che aveva più di tutti ultimamente nel mirino la porta avversaria avendo firmato tre degli ultimi sette gol messi a segno dal Brescia. Che quello a disposizione di Inzaghi sia un attacco fluido, abbiamo già avuto modo di sottolinearlo più volte. Ma se anche i giocatori offensivi che più d'altri contribuiscono con i loro gol a tenere in linea di galleggiamento l'attacco biancoblu tra i migliori della categoria hanno le polveri bagnate e con loro anche altri «avanti» non hanno proprio l'instinct killer sottoporta, ecco che, nella fase cruciale del campionato, questo diventa un limite.

Stefano Moreo- Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Stefano Moreo- Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it

Gli altri marcatori

Oltre al «Trenza», con 6 gol realizzati c'è Moreo: il 28enne milanese è a secco da 7 partite, cioè dal 13 febbraio scorso quando siglò in extremis il pari casalingo con l'Alessandria. Seppur Stefano, per sua stessa ammissione, non sia mai stato goleador da doppia cifra (solo a Venezia, nell'allora Lega Pro di sei stagioni fa, raggiunse quota 10), ma giocatore generoso soprattutto nei ripiegamenti difensivi. A quota 5 c'è Tramoni: per il 22enne, 5 match senza reti, anche se ne ha realizzate due consecutive (da 4 punti) con Crotone e Frosinone il 16 e il 20 febbraio. Il corso appare un po’ appannato e si è è visto anche nei pasticci a inizio ripresa contro il Lecce. Per trovare i gol di un'altra punta, dobbiamo passare ai 3 di Bajic e Ayé: il bosniaco, pur utilizzato a singhiozzo da dicembre in poi, è a digiuno addirittura dalla settima giornata d'andata quando segnò al Como mentre il francese, tornato disponibile solo tre mesi fa dopo l'infortunio al ginocchio e utilizzato soprattutto part-time, ha firmato il pari al Sinigaglia il 26 febbraio scorso dopo la doppietta del 15 gennaio a Reggio Calabria. Due i gol firmati Léris con Alessandria e Crotone addirittura alla terza e quarta d'andata: poca roba in rapporto soprattutto all’altissimo minutaggio che Inzaghi è solito concedergli. Di certo il franco-algerino (comunque in crescita) è tra coloro che davanti alla porta stanno mancando. Una sola la rete messa a segno da Flavio Bianchi ma in meno di 20’ di utilizzo e senza che Inzaghi gli abbia di fatto concesso spazio (solo spicciolini con la Cremonese) dopo l’exploit col Perugia. Vero che i gol dei centrocampisti e dei difensori hanno lo stesso peso, ma è arrivato il tempo che siano gli attaccanti a trovare quel guizzo. Spetta soprattutto a loro alimentare quel sogno.

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