Calcio

Bomber classico o attacco fluido? Lecce-Brescia sarà «filosofica»

Coda è il capocannoniere con 17 gol, tanti quanti ne hanno realizzati Moreo, Palacio e Tramoni insieme
Coppia da «dodici»: tante sono le reti segnate da Palacio e Moreo, ovvero sei a testa - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Coppia da «dodici»: tante sono le reti segnate da Palacio e Moreo, ovvero sei a testa - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
AA

Palacio, Moreo e Tramoni per un Coda. No, non stiamo parlando dello scambio delle figurine (che bei ricordi...), e tantomemo del valore dei giocatori. Ma solo di numeri. Quelli dei gol realizzati. Perché nella nuova sfida ad alta quota tra Lecce e Brescia, c’è anche quella tra due attacchi completamente diversi. Uno, quello dei salentini, basato sul bomber della serie cadetta che è già a quota 17 (con 6 rigori); l’altro, quello delle rondinelle, incentrato su un reparto fluido dove, ormai è appurato, Pippo Inzaghi non ha a disposizione il giocatore da 15-20 reti sul quale convogliare buona parte delle azioni offensive.

Bomber di razza

Per gli uomini di Baroni lo è assolutamente Massimo Coda: 108 gol nelle ultime 6 stagioni tra Salernitana, Benevento e Lecce. Il 33enne attaccante campano è ormai un esperto della categoria dove, alternandosi con l’ex rondinella Alfredo Donnarumma, ha stazionato sempre negli utlimi anni nei primi posti della classifica cannonieri. Un «punteros» che Pippo Inzaghi tra l’altro conosce bene avendolo avuto al Benevento dei record nell’anno della promozione in A dei sanniti.

Diciassette come detto i gol fin qui messi a segno da Coda in campionato che lo collocano al momento, con distacco, in testa alla classifica marcatori della cadetteria: per lui, anche la specifica dei gol realizzati racconta di una capacità di bucare la rete avversaria in più modi avendo segnato 10 dei 17 gol da dentro l’area - sette di piede e tre di testa - e uno da oltre i sedici metri. Sei volte ha invece esultato insaccando dal dischetto del rigore. Numeri ai quali vanno aggiunti anche ben 5 assist che fanno capire come il numero 9 giallorosso sappia fornire la palla giusta ai compagni. Certo, se togliamo i 6 rigori dal suo personale bottino, si scende a 11 gol «netti».

Che sport vuoi sul Giornale di Brescia?

Gli stessi della sua «spalla», Gabriel Strefezza. Il 24enne brasiliano, tenuto in panchina a Perugia, è giocatore completo e dotato di ottima tecnica e, in quest’ultima annata, anche di un senso del gol che nelle precedenti stagioni non era emerso: 7 delle sue 11 reti sono arrivate da dentro l’area (1 pure di testa nonostante il suo metro e settanta scarso), spesso dopo un dribbling secco; quattro da fuori mettendo in mostra anche un ottimo tiro, il tutto condito da 4 assist. Insomma, una coppia da 28 gol con ancora 10 giornate da giocare.

Per trovare il terzo marcatore di squadra, bisogna passare a quota 4 dove c’è Di Mariano. Per un complessivo di 11 giocatori a segno (oltre a loro tre, Gargiulo con 3 gol, Rodriguez, Majer e Listkowski con 2, Dermaku, Tuia,  Bjorkengren e Gallo con 1).

Collettivo

Discorso diametralmente opposto per il Brescia. I biancoblù sono una vera e propria cooperativa del gol con ben 16 giocatori a referto nei vari tabellini marcatori. I primi tre, quelli che sommati fanno i 17 di Coda, sono appunto Palacio e Moreo con 6 (Rodrigo li ha insaccati tutti dall’interno area tra i quali uno di testa, fornendo anche 3 assist; Stefano ne ha segnati 5 «in the box» dei quali 4 di testa e uno da fuori aera con 3 assist) e Tramoni con 5 (1 rigore, 4 in area e 3 assist). In questo caso però, nella somma dei tre c’è solo 1 rigore (quello di Tramoni a Crotone) nei 17 gol totali.

Dietro di loro, Bajic (che ha servito però 5 assist), Jagiello, Ayé, Bertagnoli e Cistana con 3; Léris, Bisoli e Van de Looi con 2; Chancellor, Pajac (anche per Marko ben 5 assist), Spalek, Bianchi e Proia (ma per Federico altri 4 realizzati con la maglia del Vicenza) con 1. Per una sfida nella sfida. Bomber o attacco fluido? Al campo la risposta.

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato