Calcio

Brescia, contro la Pergolettese per ritrovare i tre punti

Alle 14.30 si gioca al Rigamonti: Union ancora in emergenza sulla fascia destra
Contro la Pergolettese l'Union Brescia vuole ricominciare a correre © www.giornaledibrescia.it
Contro la Pergolettese l'Union Brescia vuole ricominciare a correre © www.giornaledibrescia.it
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Cosa c’è di meglio di un sabato pomeriggio in casa? Un sabato pomeriggio in casa da tre punti. Tanto per rimettere ogni cosa e ogni riferimento al proprio posto. Tanto per mettere da parte quell’ultimo infelice ricordo fatto di un pareggio accolto come una sconfitta e che a propria volta aveva fatto seguito al pari stregato contro il Novara.

All’Union Brescia, che oggi alle 14.30 se la vede con la Pergolettese, manca qualcosa: mancano almeno un paio di punti dopo il trittico di gare in una settimana. Non è successo niente e non possono essere sufficienti due mezzi passi falsi per mettere in discussione un cammino iniziato due mesi e mezzo fa: razionalità non può che essere la parola d’ordine. Anche se inevitabilmente le aspettative bussano: fanno parte del gioco, vanno accettate e gestite. Un gioco nel quale sia come sia, è comunque oggettivo che tra il Novara e la Virtus Verona siano stati sprecati due jolly: una condizione che ora impone di ritrovare un passo di marcia solenne per tenere il ritmo di chi comanda e restare lì in attesa che qualche inatteso inciampo tocchi anche ad altri.

Il punto

Ma al di là dell’amaro in bocca, cosa hanno lasciato le ultime due esibizioni? Su tutte, una sensazione: che il primo nemico del Brescia sia il Brescia stesso. Col Novara, al netto di due avversari in «giornata dalla vita» è mancata quella cattiveria che avrebbe consentito di forzare la saracinesca altrui e a Verona il pasticcio finale è stato autoprodotto.

La delusione dei biancazzurri dopo il gol subito - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
La delusione dei biancazzurri dopo il gol subito - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it

Gli esami di coscienza, da parte di tutti – a partire dall’allenatore – non sono mancati nei giorni scorsi. Che cosa avranno prodotto, lo scopriremo oggi in una giornata che ha tutto per poter essere di festa, ma che appunto per questo va affrontata come se si dovessero attraversare le Forche Caudine. Combattendo prima di tutto frenesia e voglia di strafare, ma (ri)partendo dalle proprie certezze. E rendendo il Rigamonti quel forte che ancora però tale non è.

Di fronte, una Pergolettese di alti e bassi: una delle tante illeggibili squadre di serie C capaci di tutto e del loro contrario, con nulla da perdere soprattutto di fronte alle big. I cremaschi - 10 punti - hanno colto due dei loro tre successi fuori casa e proprio nel bresciano con Lume e Ospi e dei 9 gol messi a segno, 7 sono stati realizzati lontani dal «Voltini». I valori migliori, li esprimono i centrocampisti «capitanati» da Arini dal quale passa il gioco che la sua squadra può esprimere. E attenzione a Parker, punta possente che fa battaglia con tutti oltre che a qualche interessante soluzione su palla inattiva (occhio!).

Le assenze

Insomma: tocca ai nostri e tocca a un Diana che oggi dovrà inventarsi qualcosa per far fronte alle mancanze a destra: assenze pesanti (in più è out Di Molfetta), che comunque non intaccano un patrimonio tecnico e fisico che resta ben superiore a quello della Pergo. Tanto per cambiare, il peso di non sbagliare è sulle spalle del Brescia (al solito l’esame è prima di tutto a livello mentale) che in settimana ha preso anche a livello societario la sua forma definitiva. E, definitivamente, il Rigamonti deve diventare la casa più dolce – e vincente – che ci sia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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