Brescia, per finire la stagione servono altri 3 milioni di euro

Assente. Massimo Cellino ieri non era a Mompiano: ha visto – se l’ha vista – la partita nella sua casa di Londra. Rientrerà o vivrà in autoesilio il finale di stagione? Ma la vera domanda, al solito, riguarda il futuro. Come è noto il presidente minaccia da settimane di non voler più provvedere all’iscrizione della squadra al prossimo campionato: prima a prescindere dal mantenimento della categoria, poi in caso di retrocessione e ora nuovamente a prescindere.
Futuro societario
Intanto, facendo rimbalzare ovunque la minaccia ha centrato lo scopo di smuovere le acque della politica dentro una strategia tesa anche a sollecitare eventuali investitori. Tra i quali quelli che fanno parte del fondo Usa da tempo sul Brescia. Nei giorni scorsi si sono segnalate nuove manovre in vista d’un possibile affondo, ma i contorni sono ancora sfumati.
Scadenze
Mentre è certo un fatto: per terminare questa stagione servono suppergiù (almeno) altri 3 milioni di euro. Questi, solo per pagare l’ultima tranche di stipendi e dunque, rispetto ad altre voci di spesa, non differibili perché l’operazione a saldo va effettuata il 4 giugno. È anche il presupposto per poter procedere all’iscrizione al prossimo campionato, quale che sia. In questo caso la scadenza è il 6 giugno, senza dimenticare che va presentata una fidejussione da 800.000 euro. E poi ci sono gli anticipi (circa 5 milioni) per allestire la nuova stagione. Sul campo e fuori: i tempi sono stretti ovunque. E se una trattativa pronta a prendere forma c’è, eventuali play out non aiuterebbero.
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