Pari con la Juve Stabia malgrado l’uomo in più: Brescia in zona play out
Il Brescia torna in zona play out. A tre giorni dal colpaccio di Cittadella, i biancazzurri non ritrovano il ritmo e la brillantezza del Tombolato: lo 0-0 con la Juve Stabia è carico di rimpianti, perché le rondinelle hanno giocato per più di un tempo in superiorità numerica (espulso Sgarbi al 43’). Ora il quindicesimo posto di Frosinone e Mantova dista un punto: se il campionato finisse oggi, sarebbero play out con la Salernitana.
Le scelte iniziali
Maran accantona il turnover e riparte dall’undici di Cittadella: altra panchina per Cistana, Calvani completa il puzzle in difesa insieme a Dickmann, Adorni e Jallow. Il vertice basso è Verreth, ai suoi lati ci sono Bisoli e Besaggio. Galazzi intoccabile sulla trequarti, in attacco duettano ancora Borrelli e Moncini.
Gol annullato a Piscopo

Prima del calcio d’inizio si ripropone la scena di Cittadella: squadra sotto la curva per ricevere l’abbraccio dei tifosi, che avevano caricato i giocatori anche all’arrivo del pullman. L’avvio del Brescia, però, è contratto. Il primo pericolo si materializza al 23’: cross pennellato di Galazzi, Adorni vola in cielo e frusta di testa, in bocca a Thiam. Al 38’ Piscopo gela il Rigamonti: palla morbida di Fortini per l’undici della Juve Stabia, che vince un rimpallo in area e buca Lezzerini. All’arbitro Marinelli sfugge però un tocco con il braccio dell’autore del gol, captato dalle telecamere a disposizione del Var, che annulla il vantaggio stabiese senza nemmeno richiamare al monitor il direttore di gara.
Rosso per Sgarbi
Cinque minuti più tardi si mette bene per il Brescia. Dickmann francobolla Sgarbi, lanciato in contropiede. Il trequartista gialloblù ha una reazione e colpisce al volto l’esterno. Marinelli è lì a due passi ed estrae il rosso senza esitare. Lettura che questa volta il Var avalla. Lorenzo viene invece ammonito per il fallo tattico prima della manata dello stesso Sgarbi: giallo pesante, perché l’ex Spal era diffidato e sarà costretto a saltare la trasferta di Modena.
Grande difficoltà nella ripresa
Il vantaggio acquisito nel primo tempo dal Brescia resta sospeso nell’aria rarefatta del Rigamonti. Perché la Juve Stabia interpreta la ripresa con coraggio e organizzazione, e la squadra di Maran è in preda a confusione e gambe molli in costruzione. L’unico pericolo prodotto dalle rondinelle è un sinistro di D’Andrea respinto in tuffo da Thiam. Nel recupero i biancazzurri protestano per una trattenuta in area di Ruggero su Borrelli: il contatto è lieve, Marinelli lascia correre. Troppo poco per sfondare il muro stabiese. Dopo il fischio finale la curva non contesta, ma prova a incoraggiare la squadra. La corsa salvezza del Brescia, però, torna a complicarsi maledettamente.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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