Brescia, Cellino convoca un cda straordinario per mercoledì: il punto

Si era rifugiato a Londra, palesando ai collaboratori di sede e di campo la volontà di non voler rientrare, non in tempi stretti almeno, a Brescia. Invece così non è andata e seppur occupando negli uffici della sede solo per il tempo – venerdì – di un colloquio con il direttore sportivo Renzo Castagnini e disertando i Torbole, Cellino degli affari del Brescia si deve occupare. Vanno trovate le risorse per ultimare la stagione (circa 3 milioni di euro solo per le spese non differibili).
Il Cda straordinario
Dunque, vanno necessariamente sciolti i nodi per il futuro. E il momento cruciale, è proprio questo. Saranno anzi i prossimi giorni. Come abbiamo riferito ieri, Cellino ha convocato per mercoledì pomeriggio un consiglio d’amministrazione straordinario. Il che significa che, per il giorno dopo l’ultima di regular season, è previsto un punto della situazione. Ma nell’ordine del giorno, potrebbe esserci anche la formalizzazione della volontà di non voler portare avanti la partita del Brescia, consegnando le chiavi al sindaco e indicando anche con quali passaggi intenderebbe procedere.
Capitolo cessione
Martedì però appunto c’è la partita decisiva per il futuro sportivo e non è naturalmente un caso che il giorno del Cda sia il successivo. Un esito o un altro potrebbe sparigliare la carte. Anche perché sullo sfondo, dai tavoli bresciani che contano, continuano ad arrivare segnali di un risveglio potente della trattativa per la cessione del club sia in caso di proseguimento per la strada della serie B che della serie C. A questo punto un dentro o fuori – o meglio ancora una schiarita – per capire dove Cellino stia portando il Brescia e quanta parte di bluff ci sia nella partita a scacchi che sta conducendo su tutti i fronti.
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