Il nuovo Brescia? Potrebbe nascere il 17 luglio come nel 1911

Suggestioni, ma neanche troppo. Più che altro, è una questione di allineamenti che se si verificassero - come è tutt’altro che improbabile possa accadere - porterebbero a far (ri)nascere il Brescia sotto una buona stella. Perlomeno, col favore della storia.

Così come dalla fusione tra Victoria, Unione Sportiva Bresciana e Gimnasium il 17 luglio 1911 nacque il Foot Ball Club Brescia, così il 17 luglio 2025 potrebbe vedere la luce la creatura nella quale sta evolvendosi la FeralpiSalò.

È la tabella delle scadenze a suggerire che una coincidenza di questo tipo è immaginabile. E non è nemmeno da escludere che si lavori per fare in modo che ogni tassello possa andare al proprio posto per poi arrivare a comporre il quadro definitivo proprio in quel preciso giorno di questo luglio.

Avviata la procedura per la manifestazione d’interesse, è intorno al 12 che la società di Pasini dovrebbe riuscire a inoltrare tutta la documentazione necessaria (a partire da una delibera della FeralpiSalò) per ottenere la deroga da parte del presidente della Figc per giocare le proprie partite interne al Rigamonti (la cura del cui prato a luglio e agosto è in carico al Comune) con la nuova denominazione (in via di definizione).

Bisognerà poi comunque attendere il 15, la scadenza dei termini per inoltrare le richieste dei «cambio termini» rispetto a quanto indicato nella domanda d’iscrizione al campionato. Ipotizzando che il giorno successivo sarà dedicato al vaglio delle domande ricevute (altri club potrebbero avere necessità perlomeno logistiche), ecco che si potrebbe arrivare al 17 per avere il certificato di nascita. O di (ri)nascita. Suggestioni, coincidenze, allineamenti: vale attaccarsi a tutto pur di trovare qualche anello di congiunzione col vecchio Brescia al quale peraltro Pasini vorrebbe «ricongiungersi» andando a recuperare il marchio storico.