Calcio

Brescia: al Rigamonti quarta partita di fila ripresa in rimonta

Prima era accaduto con Alessandria, Ternana e Cittadella. Per la terza volta pari in extremis
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BRESCIA, E' ANCORA PARI
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A far da contraltare al maledetto vizio di non saper più vincere in casa c’è un pregio che il Brescia sta coltivando da tempo. Quello di riuscire a rimontare l’avversario. Magra consolazione per una formazione che non festeggia davanti al pubblico amico da oltre cento giorni. Contro il Frosinone è andato in scena per la quarta volta consecutiva lo stesso film sugli schermi del Mario Rigamonti. Il Brescia va sotto e poi recupera. E a volte - non ieri perché non c’era più tempo - ha pure sfiorato il colpaccio. Era già accaduto infatti con l’Alessandria, la Ternana e il Cittadella. Prima ancora con il Lecce. E per la terza volta in questa stagione, nelle gare a Mompiano, le rondinelle agguantano il pari negli ultimi minuti.

L'esultanza di Proia
L'esultanza di Proia

I precedenti

Con l’Alessandria ci aveva pensato Moreo al 91esimo, con il Lecce Bisoli aveva strappato il punto all’87esimo, mentre ieri è stato Proia ad evitare il ko interno al 90esimo esatto. «Abbiamo un grande carattere» dice Pippo Inzaghi nel dopo gara. Mai come ieri però la sua squadra ha dimostrato di saper stare dentro la partita. Non era accaduto nelle altre tre precedenti occasioni delle scorse settimane, quando Cistana e compagni, dopo il gol incassato avevano addirittura rischiato di crollare e di subirne altri prima di rimettersi in carreggiata. Con il Frosinone invece, pur con qualche sbandata di troppo dietro, le rondinelle anche dopo la rete di Ciano hanno continuato a giocare riuscendo meritatamente ad agguantare il pari con Tramoni all’ultimo respiro del primo tempo. Ma il Brescia ha avuto ancora più forza nella ripresa, in occasione del raddoppio della squadra di Grosso, quando il cronometro segnava il minuto 88. Sembrava davvero tutto finito, ma la tenacia, e la fortuna, hanno accompagnato la banda di Inzaghi che ha impiegato 18 secondi da quando è ricominciato il gioco a riacciuffare definitivamente una gara data ormai per persa.

Le rondinelle ringraziano i tifosi a fine partita
Le rondinelle ringraziano i tifosi a fine partita

La casa resta un tabù

Mompiano resta comunque tabù e se è vero che in trasferta le rondinelle hanno centrato il record di vittorie, è altrettanto vero che in casa i punti raccolti sono fin qui troppo pochi per un club che vuole centrare la promozione in Serie A possibilmente senza passare dai play off . Sui 36 punti a disposizione il Brescia ne ha conquistati solamente 15, frutto di sei pareggi e tre sole vittorie. E mercoledì i cancelli dello stadio amico si riapriranno per la sfida con l’Ascoli, che da gennaio ha cambiato passo. All’andata fu vittoria, in rimonta, per 3-2. Ma si giocava in trasferta dove tutto sembra più facile per la squadra di Inzaghi. Alle prese da 106 giorni con un mal di Rigamonti che sembra non passare più.

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