Calcio

Brescia, ai raggi X la rosa che sarà anche numericamente più snella

Razionalizzazione a 360° e tornerà pure la panchina corta. Joronen e Cistana sono le questioni calde
Cellino e Clotet sono al lavoro per il nuovo Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Cellino e Clotet sono al lavoro per il nuovo Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Abbassamento dell’età media e ridimensionamento dei costi: dalle prime indicazioni saranno questi i principi cardine dai quali si irradieranno le linee guida dell’estate del Brescia. Nelle idee di Cellino, il rimodellamento della rosa dovrà condurre ad un generale ringiovanimento, ma anche ad un parco giocatori più snello rispetto all’ultima stagione, nell’ottica del ripristino della «panchina corta» che il presidente biancazzurro intende imporre per il prossimo campionato.

Tenendo conto di tutte queste premesse, gli interventi sul mercato saranno inevitabilmente numerosi, perché dovranno tamponare la decina abbondante di partenze tra scadenze, prestiti che non saranno rinnovati e riscatti che non saranno esercitati.

Portieri

I tempi per l’addio di Jesse Joronen sembrano essere maturi. La certezza è che il Brescia non intende liberarsi a zero del finlandese, e dunque - salvo sorprese impreviste - eserciterà l’opzione di rinnovo biennale prevista nell’accordo con l’ex Copenaghen, per poi valutare con attenzione tutte le offerte: in pole, ad oggi, c’è il Genoa neo-retrocesso in B. L’eventuale sostituto potrebbe essere pescato proprio dal club rossoblù: piace molto Adrian Semper, classe ’98 ex Chievo e in scadenza nel 2025. Andrenacci verrà riscattato (sempre dal Genoa) a cifre vicine alle zero, Prandini può restare come terzo, mentre Perilli è destinato a salpare verso altri lidi.

Difensori

Il trittico che costituirà la base di partenza è composto da Mangraviti, Papetti e Adorni. Quest’ultimo piace alla Spal di Venturato (che l’ha allenato al Cittadella), ma il Brescia è convinto che possa migliorare il suo livello di rendimento dopo un approccio tra alti e bassi alla nuova avventura in biancazzurro. Il futuro di Cistana è un rebus: detto che richieste vere non ne sono ancora arrivate, il suo agente, Davide Lippi, ha confermato l’interesse di diverse società di A (Udinese, Fiorentina e Samp), ma Cellino pare disposto ad ascoltare soltanto offerte nell’ordine degli 8-10 milioni di euro: cifra stellare, come a dire «le condizioni le detto io». Ma c’è un nodo contratto (in scadenza nel 2023): trattenere il centrale (il Brescia vorrebbe) senza rinnovarlo vorrebbe dire lasciarlo libero di firmare «a zero» da gennaio, cederlo senza rinnovare vorrebbe invece dire non poter avere grosse pretese. Salutato Sabelli, sarà Karacic il padrone della fascia destra (si cercherà un vice). Discorso simile per il fronte opposto: Huard raccoglierà l’eredità del partente Pajac, a contendergli il posto sarà Capoferri, di rientro dal prestito al Lecco.

Centrocampisti

Bisoli, Van de Looi e Bertagnoli incasseranno la riconferma, certi invece gli addii di Jagiello, Léris, Behrami (che ha appeso gli scarpini al chiodo) e Proia. Da capire cosa si farà con Andreoli. Labojko e Ghezzi torneranno alla base dai rispettivi prestiti all’AEK Larnaca e alla Pro Sesto. La carenza di mezzali produrrà innesti in quelle specifiche caselle: è in arrivo lo svincolato Garofalo, reduce da una buona stagione a Foggia, e si valuta Masini del Genoa (in grado all’occorrenza di disimpegnarsi anche da centrale).

Attaccanti

Per Ayé sarà la stagione della verità, il riscatto di Moreo dall’Empoli è ormai soltanto da formalizzare, e avrà maggiore spazio il giovane Bianchi, per il quale si considera concluso il periodo di apprendistato. Per completare la batteria, complici le partenze di Bajic e Palacio, si cercherà un centravanti più «finalizzatore». Intricato il capitolo trequartisti, che nel 4-3-1-2 di Clotet avranno un’importanza capitale: salutato Spalek, valutazioni in corso, con tanti dubbi, su Tramoni (per prelevarlo dal Cagliari occorrono 2,5 milioni, e i rossoblù si garantirebbero un’alta percentuale sulla futura rivendita) mentre è certo che si proverà a puntare su Olzer dopo l’annata fisicamente tribolata. Servirà però un’altro innesto.

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