Tornei estivi, nel Bresciano più di 150mila euro di montepremi

In alcune serate si possono contare più di 3mila persone sugli spalti. Ci sono paesi che praticamente raddoppiano la loro popolazione: giorno dopo giorno accolgono appassionati e curiosi. Ormai gran parte dell’estate bresciana è scandita dagli appuntamenti dei tornei di calcio estivi.
Sono entrati di diritto nel novero delle feste che costellano la provincia da maggio in poi. Perchè di feste si tratta. Lo testimoniano la quantità di persone radunata sulle tribune e quella che raggiunge i centri sportivi o gli oratori semplicemente per mangiare panino salamina, formaggio fuso e patine fritte. Non si batte il menù classico. I tornei estivi sono diventati a tutti gli effetti un motivo d’orgoglio per i Comuni che li ospitano.
Ma non si può togliere dal contesto il calcio. D'altronde di questo parliamo: si gioca a calcio. Per divertirsi, ma anche per vincere. E in alcuni casi si può vincere davvero parecchio. Nel Bresciano ci sono molti tornei di calcio estivi. Da quelli più famosi – che quasi da mezzo secolo coinvolgono i giocatori più forti dei dilettanti – a quelli meno conosciuti, in grado comunque di regalare soddisfazioni a chi ci partecipa.
In provincia
Parliamo di oltre 150mila euro di montepremi complessivi, tutti distribuiti in buoni valore dagli organizzatori dei tornei. Quest'anno il torneo che regala più soddisfazioni in termini di vincita non è un appuntamento storico dell’estate. Si tratta della prima edizione del Città di Rovato. 25mila euro di montepremi totale, così suddiviso: 15mila per il primo classificato, 5mila per il secondo, 3mila per il terzo e 2mila per il quarto. A Polpenazze – probabilmente il torneo più conosciuto della provincia – chi vince porta a casa 13mila euro. Per i secondi ci sono 6mila euro, per i terzi 3mila e per i quarti 2mila. Il torneo più longevo del Bresciano, quello di Maclodio, assicura alla prima squadra classificata 12mila euro. E poi a scendere 3.500 euro per la seconda, 2mila per la terza e 1.500 euro per la quarta.
Sempre nella Bassa, ma a Leno, c'è il torneo di Porzano. Qui il primo premio ha un valore di 11mila euro, mentre chi perde la finale ne ottiene 5mila. Per i terzi ci sono 2.500 euro e per i quarti 2mila euro. Un altro torneo seguitissimo è quello di Mezzane: per la squadra vincitrice un buono valore da 7mila euro, 2mila per il secondo, 1.300 per il terzo e 700 euro per il quarto. Anche a Caino il montepremi è alto: ci sono 8mila euro per chi vince, 3.500 per chi arriva secondo e poi rispettivamente 2.500 e 1.000 euro per terzi e quarti.
Questi sono i montepremi dei tornei più seguiti della provincia, ma ci sono buoni valore importanti anche da altre parti, come a Dello, a Ronco e a Darfo, dove la prima squadra classificata guadagna 7mila euro. E poi ci sono tanti altri appuntamenti sparsi su tutto il territorio. Insomma, una motivazione in più per i tanti giocatori dei dilettanti (e molti ex professionisti) che ogni sera calcano i campi nel Bresciano.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.