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Brescia calcio: il ritiro a Spiazzo è in bilico

Al Brescia calcio è arrivata la disdetta del contratto, ma si lavora per un nuovo accordo
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Spiazzo potrebbe non essere la meta del prossimo ritiro del Brescia calcio. L’accordo siglato tra il Comune trentino e la società di via Bazoli agli inizi del 2014 - e che avrebbe dovuto avere una durata triennale (scadenza 2016) - è infatti già saltato. Nel contratto era presente una clausola che consentiva ad una qualunque delle parti contraenti di recedere mediante invio di disdetta entro tempi pattuiti.
 
La disdetta c’è stata: da parte del Gs Rendenza, la società che a Spiazzo gestisce l’impianto sportivo e che insieme al Comune e all’Apt locale aveva sottoscritto l’intesa con il Brescia.
 
Nulla c’entra il rischio che le rondinelle possano scendere di categoria. Alla base della decisione presa dalla società sportiva ci sono timori di ordine economico in tempi che continuano ad essere di ristrettezze. Non si tratta di voler «sfrattare» il Brescia, magari per far posto ad altre società ma, appunto, di voler ridiscutere le condizioni del contratto. E in via Bazoli un po’ se l’aspettavano.
 
Già una decina di giorni fa una delegazione di uomini del Brescia è salita a Spiazzo per incontrare le istituzioni locali e capire quanto margine ci possa essere per trattare. Il margine è buono e ci sarebbe la volontà di tutti di trovare una nuova intesa. Intorno alla metà di aprile dovrebbe esserci un secondo incontro e si proverà ad entrare maggiormente nei dettagli.

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