Brescia Calcio, il centrodestra: «Dov’è l’attenzione della Giunta?»

L’opposizione ha presentato un’interrogazione per la quale è richiesta «una risposta scritta e urgente»
I consiglieri di centrodestra in Loggia © www.giornaledibrescia.it
I consiglieri di centrodestra in Loggia © www.giornaledibrescia.it
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Il futuro del Brescia calcio al centro di una interrogazione comunale «per la quale richiediamo una risposta scritta e urgente» presentata dai consiglieri comunali di centrodestra. Allarmati dalle continue minacce di Massimo Cellino di non voler iscrivere la squadra al prossimo campionato. Minacce che il presidente-patrón del club di via Solferino ormai da tempo ripete urbi et orbi e a tutti i tavoli. Una nuvola nera in più in un cielo già appesantito da una difficoltosa corsa salvezza, dentro l’ennesima stagione all’insegna della sofferenza. Un poco attenuata, per fortuna dalla provvidenziale vittoria a Cittadella.

Interesse

«Riteniamo gravissimo l’atteggiamento di Massimo Cellino – l’intervento di Mattia Margaroli capogruppo di Fratelli d’Italia –, ma è ancora più grave che l’Amministrazione comunale non si sia mossa per ottenere un tavolo di confronto o avviare una mediazione. Se invece è stato fatto, anche se non ci risulta, chiediamo di essere messi a conoscenza».

«Vogliamo cercare di capire che cosa sta succedendo – ha fatto eco Massimiliano Battagliola, capogruppo di Brescia Civica –. È inutile che nei corridoi si manifesti interesse per il Brescia calcio, ma che poi all’atto pratico non si faccia mai nulla. Non può non esserci preoccupazione e non può non esserci una pronta risposta. Tanto a esempio è stato fatto per altri sport che erano finiti nel dimenticatoio e che ora invece sono tornati ad altissimi livelli: perché nessun intervento politico per il Brescia? Detto che noi siamo disponibili a partecipare a tavoli o altre iniziative, un’azione sarebbe importante anche per suscitare un appeal che possa attirare eventuali investitori. Sul Brescia è dal 1961 che ci sono questioni irrisolte a partire da uno stadio totalmente fatiscente».

Zero empatia

Fabio Rolfi, consigliere della Lega, ha battuto il tasto sugli interventi effettuati in passato dall’Amministrazione per favorire il ritorno sulla scena di altre realtà sportive: «La giunta Castelletti – spiega – è colpevole di disattenzione nei confronti del Brescia e anche di strabismo, perché su altre realtà invece l’attenzione è stata massima. E questo ci fa anche molto piacere. Ci fa per esempio piacere che il basket abbia un palazzetto e ci siano sponsorizzazioni importanti. Tutto giusto affinché si possa favorire l’avvicinamento di imprenditori. Perché sul Brescia non è così? Lo stadio non è presentabile, manca persino una tettoia che possa proteggere la zona dedicata ai disabili. Inoltre siamo in presenza di una giunta che ha zero empatia verso la squadra e non favorisce un clima di partecipazione. Penso a quanto ha fatto a Ferrara il Pd che ha proposto una iniziativa sulla Spal perché è riconosciuta come un tratto identitario della città. Bene: lo è anche il Brescia. Il Comune, al quale la palla passerebbe qualora Cellino desse seguito alle sue dicerie non può non rispondere».

Futuro

Infine, a un tavolo al quale sedevano anche Giovanni Posio (Fratelli d’Italia) e Federico Sai (Brescia Civica), è intervenuto il primo firmatario dell’interrogazione, Carlo Andreoli (Fratelli d’Italia): «Non riusciamo a capire come si possa non comprendere che in gioco c’è il futuro: la giunta ci deve dire come intende muoversi e ci deve mettere a conoscenza di tutta la situazione, anche in caso di sviluppi della trattativa per la cessione del club».

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