Trofeo Ferrari, la Germani ritrova Poeta e perde contro Milano
La nona edizione del Trofeo Ferrari va all’Olimpia Milano. La Germani, pur protagonista di una prestazione di valore, non riesce a bissare il successo dello scorso anno, quando aveva superato la Virtus Bologna al supplementare, in un impensabile prequel di quella che sarebbe stata la finale scudetto. Milano s’impone 90-85 in una partita speciale – e giocata davanti a circa 2.500 spettatori – perché è la prima di coach Peppe Poeta da avversario. Per lui affetto, calore e tanti abbracci. Anche se vederlo (ri)griffato Armani dopo le emozioni dello scorso giugno ha ancora un che di strano.
Il miglior realizzatore della Germani è Burnell con 17 punti. In doppia cifra pure Bilan, Della Valle e Ivanovic con 12, Ndour e Rivers con 11 e Massinburg con 10. L’Mvp e top scorer dell’incontro è però Nebo di Milano, autore di 20 punti.
Il match
Per la Germani rimane a riposo Cournooh. Ha un leggero affaticamento muscolare. Inutile rischiarlo. Messina, invece, non ha a disposizione Tonut, Ricci, Brown e Guduric. L’assistente biancoblù Alessandro Lotesoriere esordisce invece a fianco di Matteo Cotelli nella propria prima amichevole della stagione (in precedenza era stato impegnato con la Nazionale italiana).
Nello starting five ci sono Ivanovic, Della Valle, Rivers, Burnell e Bilan. La difesa di Milano mette subito in difficoltà la Germani, che non sempre riesce a costruire buoni tiri. Parziale di 8-0 subito, dopo il canestro d’apertura di Bilan. Contro-parziale realizzato di 7-0. Il primo quarto, quindi, si mantiene in equilibrio. Cotelli e Messina cambiano più volte assetto (per Brescia si vedono anche Ferrero e Doneda). Mobio ha qualche difficoltà, e prima che la frazione finisca ha già collezionato tre falli. Al 10’ Milano è avanti 19-17.
Non si gioca a ritmi vertiginosi. L’Olimpia fa l’Olimpia, fa valere il corpo, trova canestri relativamente semplici e si mantiene in vantaggio. È curioso il frangente in cui Messina chiama time-out dopo un canestro subito da Ndour e – contestualmente – «sbrana» la propria squadra. Che il vice Poeta, invece, incita con un applauso e un sorriso. Il quintetto bresciano formato da Massinburg, Della Valle, Rivers, Burnell e Bilan, intanto, fa intravedere dimensioni interessanti. Ivanovic, caldissimo da tre, segna il canestro della parità (39-39) a poco più di due minuti dalla pausa lunga. La Germani riesce a operare il sorpasso nelle ultime battute di primo tempo, e al 20’ è avanti 42-41.
La ripresa
Della Valle, ancora a zero tiri tentati dopo i primi due quarti, manda a bersaglio una gran tripla all’inizio del terzo. Sembrerebbe un buon momento per i biancoblù, che però finiscono nuovamente sotto dopo un brutto parziale di 11-0. È lo strappo che deciderà il match. Brescia prova comunque a resistere con le triple di Rivers e Della Valle, ma lo svantaggio va in doppia cifra nelle ultime battute del segmento di gioco. E al 30’ è 69-59 Olimpia.
La reazione bresciana, ancora una volta, non manca. Così come non manca l’agonismo (tecnici a Booker e Ivanovic). Milano scappa sul +16, ma la squadra di Cotelli ha la forza di riportarsi un possesso pieno di distanza quando mancano 30 secondi. Una brutta palla persa da Massinburg apre la strada al canestro di LeDay che, di fatto, chiude il match.
Il tabellino
Germani Brescia-Olimpia Milano 85-90
Germani Brescia: Bilan 12, Ferrero, Massinburg 10, Doneda, Santinon ne, Della Valle 12, Ndour 11, Burnell 17, Ivanovic 12, Mobio, Rivers 11, Mbow ne. Allenatore: Cotelli.
Olimpia Milano: Cancar 8, Mannion 5, Ellis 10, Booker, Bolmaro 10, Brooks 7, LeDay 16, Flaccadori 3, Diop 3, Shields 9, Nebo 20, Dunston. Allenatore: Messina
Arbitri: Quarta, Paglialunga, Dori.
Note: parziali 17-19; 42-41; 59-69. Spettatori 2.500 circa.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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