Germani-Milano, Ferrari speciale come un vortice spaziotemporale

Questo Trofeo Ferrari - si gioca oggi, al PalaLeonessa, palla a due alle 20 - ha un triplice valore. Il primo è, come sempre, legato al fare memoria di Roberto, fratello di Mauro, prematuramente scomparso anni fa. Il secondo riguarda la Germani, che dopo il brillante successo sul Rytas Vilnius e i precedenti due test con squadre di A2 (Rieti e Verona) si misura per la prima volta in questa pre-season con una formazione che disputerà il suo stesso campionato. E che formazione... L’Olimpia Milano resta la squadra da battere, una fuori categoria, anche se non è campione d’Italia in carica.
Stress test
Per tutti è basket di settembre, ma sia la Pallacanestro Brescia sia i biancorossi milanesi disputeranno la prossima Supercoppa (in programma sabato 27, Della Valle e compagni giocheranno la semifinale con Trento, e domenica 28 settembre, al Forum di Assago). Insomma, per gli uomini di Cotelli, più che un test e uno stress test. Il terzo valore è simbolico. Praticamente un anno fa, l’11 settembre 2024, l’allenatore campano viveva il tempo delle prime amichevoli da head coach alla guida della Germani. Il Ferrari portò al PalaLeonessa la Virtus Bologna, che fu battuta al supplementare 101-96. A bordo campo c’era Ettore Messina, che aveva avuto Poeta come assistente nei due anni precedenti, e c’era tutto lo staff di Milano. Una sorta di saluto e di benedizione all’ex collega. Circa nove mesi dopo Brescia avrebbe sfidato la Virtus nella finale scudetto. Finita la quale l’Olimpia stessa avrebbe richiamato Peppe - il cui nome oggi circola anche per il dopo-Pozzecco in Nazionale - per un ruolo da assistente per la prossima annata, pronto a trasformarsi in altro, nel futuro a medio termine.
Insomma, questo Trofeo Ferrari ha i connotati di una sorta di vortice spaziotemporale in cui si fondono l’incredibile exploit dei biancoblù e la vertiginosa ascesa del coach di Battipaglia (ieri quarantenne).
Questioni di campo
Naturalmente questa è la partita più difficile di tutta la pre-stagione biancoblù. Ne seguiranno una a Tortona giovedì 18 e una a Cremona sabato 20. Sarà dunque anche l’ultima occasione per vedere la Germani dal vivo in casa prima dell’esordio ufficiale in via Caprera di sabato 11 ottobre, dato che - detto della Supercoppa - la prima di campionato sarà a Treviso, domenica 5.
Sarà la seconda volta in cui Cotelli avrà a disposizione la rosa nella propria interezza, dopo lo scrimmage con il Rytas Vilnius di mercoledì scorso. Ciò che sappiamo, adesso, è che la condizione fisica della squadra sta migliorando. Dopo il peso dei carichi di lavoro, inizia a vedersi più brillantezza. Il nuovo coach è ripartito dai dettami della passata stagione, ma - soprattutto nella gara contro i lituani - ha anche iniziato a inserire nuovi elementi nel gioco. La ricerca dell’early offense - l’attacco nei primi secondi del possesso - e, quindi, la transizione super-veloce, paiono essere le aggiunte più significative. Lo scorso anno la Germani cercava di correre, ma non lo faceva «a rotta di collo», e aveva comunque dimostrato di saper colpire gli avversari anche a difesa schierata. Nel basket moderno, però, alzare il ritmo può essere un’arma vincente, se - e solo se - ben utilizzata. Come, ad esempio, fece Trento contro la più compassata Milano nella finale di Coppa Italia vinta a febbraio. Già, Trento, Milano... un altro vortice d’incroci passato-presente, da cui lasciarsi travolgere.
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