Basket

La Germani è alla Final Eight, ma adesso c’è il Banchi di prova

Brindisi batte Napoli e così Brescia ha il pass. Oggi la sfida contro Pesaro e coach Magro trova il suo mentore
Coach Alessandro Magro - Foto Ciamillo Castoria © www.giornaledibrescia.it
Coach Alessandro Magro - Foto Ciamillo Castoria © www.giornaledibrescia.it
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La Germani festeggia l’approdo alla Final Eight di Coppa Italia. E lo fa ancor prima di giocare contro Pesaro. Per il meccanismo delle classifiche avulse, la Pallacanestro Brescia (al momento settima) stacca il pass per la competizione che si svolgerà dal 16 al 20 febbraio grazie al successo di ieri sera di Brindisi, nel recupero contro Napoli (gara finita 89-75, passa, oltre ai brindisini, anche la Dinamo Sassari). La Germani, dunque, contro Pesaro giocherà per migliorare la propria posizione. Una vittoria può spingerla fino al quinto posto in classifica, posizione dalla quale - al primo turno - affronterebbe una tra Trieste e Trento. In caso di sconfitta con Pesaro, invece, l’avversaria designata è la Virtus Bologna.

La Germani, oggi, recupera la quindicesima giornata d’andata, ultima della parte ascendente del campionato. Si scende in campo alle 20.30 contro la Carpegna. La gara del PalaLeonessa può essere seguita su Radio Bresciasette, con la radiocronaca diretta. Sul sito del GdB, aggiornamenti testuali. Match in streaming su Discovery +. Restando sul piano delle informazioni di servizio, Brescia ha tutti gli effettivi a disposizione, così come Pesaro, che ha recuperato i positivi e avrà a disposizione anche Zanotti, out nella gloriosa vittoria di domenica scorsa contro l’Olimpia Milano. Ma la gara di oggi offre un tema speciale, che è la sfida tra l’allievo e il mentore.

Così, infatti, il coach della Pallacanestro Brescia Alessandro Magro descrive Luca Banchi, l’uomo che ha ridisegnato il destino della Carpegna dal suo arrivo in avanti, infilando risultati positivi in striscia (cinque vittorie nelle ultime sei di campionato). «Arrivai a Siena da Reggio Calabria nel gennaio 2006 - racconta Magro -. Si stava creando un nuovo staff che avrebbe avuto come vertice Pianigiani. Tra assistenti si passavano infinite ore fianco a fianco. Io avevo 24 anni e lui era già Luca Banchi. In quegli anni gli ho rivolto un miliardo di domande, e gli ho parlato anche della mia idea di pallacanestro. Prendendo pure topiche da 'ragazzo di bottega'. Un aneddoto? Era poco pratico di tecnologia e non sapeva usare bene il computer. Così, Luca dettava i report e io scrivevo. Ricordo la passeggiata a Kazan, in Russia. Uscimmo a bere un caffè, e gli chiesi se voleva essere il mio testimone di nozze. Da otto anni passiamo una parte d’estate in vacanza insieme. Senza se e senza ma, Luca Banchi è uno dei migliori allenatori che c’è attorno. Ci conosciamo talmente bene che, in qualche modo, giocheremo a carte semi-scoperte».

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Magro descrive il clima molto positivo che si è creato, vittoria dopo vittoria, nello spogliatoio biancoblù. «C’è entusiasmo e crediamo molto in ciò che stiamo facendo. Abbiamo creato con le nostre mani la possibilità di partecipare alla Final Eight. Battere Pesaro per trovare al primo turno una tra Trieste e Trento è particolare, perché sono due squadre contro le quali abbiamo perso e con le quali vorremmo riscattarci». Dopo la vittoria di domenica contro Brindisi, la Germani ha calibrato i carichi per essere pronta all’impegno di stasera. «Ma il nostro campionato non finisce di certo qui - sottolinea ancora Magro -. Subito dopo c’è la sfida con Sassari e, in generale, un girone di ritorno molto impegnativo. Dobbiamo mettere fieno in cascina, al di là della Coppa Italia». Il successo sull’Happy Casa ha lasciato un buon sapore in bocca, anche se l’emergenza Covid in seno al roster bresciano ha complicato i piani.

«Per recuperare la condizione dei giocatori che sono stati recentemente positivi servirà forse un’altra settimana. Ma dal match di domenica abbiamo ricevuto risposte da molti interpreti. Penso a Petrucelli e Burns. Quest’ultimo, insieme a Cobbins, ha saputo limitare Nick Perkins. E penso pure a Gabriel, che ha offerto la miglior performance realizzativa da quando è qui. Sono comunque convinto che questa squadra abbia ancora margini. E, sebbene questo sia un campionato in cui rilassarsi è vietato, dato che le distanze tra squadre sono molto brevi, sono molto felice di quanto fatto. E di averlo fatto senza aver cambiato un singolo elemento della rosa».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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