Germani, CJ Massinburg: «Brescia come il Texas»

«Mi aspetto una partita in cui i nostri avversari si presenteranno in campo con un assetto da Eurolega, soprattutto dal punto di vista fisico. Insomma, non ci sottovaluteranno».
La partita in questione è quella di lunedì, con palla a due alle 20.30, alla Virtus Arena di Bologna. La Germani la affronta da capolista, con due punti di vantaggio proprio sulle «Ve Nere», al momento seconde. Il pensiero circa l’atmosfera che accoglierà la Pallacanestro Brescia è di CJ Massinburg, guardia-ala della Germani, ieri ospite negli studi di Teletutto per la puntata di Basket Time. Il ventottenne di Dallas è l’elemento «nuovo e vecchio» di questa squadra. È l’unica novità rispetto al roster vicecampione d’Italia della passata stagione, eppure ha vestito la maglia della Germani tra il 2022 e il 2024.
Il suo ritorno è stato un viaggio a ostacoli. Ha giocato la prima partita di campionato. Ha subito un infortunio muscolare. È guarito lentamente ed è tornato a disposizione per la sfida del 2 novembre a Trapani, dove un altro guaio di natura muscolare lo ha fermato nel finale. Morale? Altro lungo stop fino allo scorso 6 dicembre (trasferta a Reggio Emilia, con minutaggio controllato).
La Pallacanestro Brescia se l’è cavata egregiamente anche nell’emergenza dettata dall’assenza del texano. Il cui ritorno, però, promette di aggiungere (oltre che una rotazione di assoluta qualità) quel tasso di imprevedibilità che alla lunga potrà risultare molto utile. Dopo due liberi a bersaglio al PalaBigi di Reggio Emilia, finalmente, con Varese, domenica scorsa, i primi due canestri dal campo.
Le parole
«È stata una bella sensazione – afferma Massinburg –. In generale, mi fa piacere rendermi conto che sto tornando. Il mio corpo si sente più forte e più veloce. Acquisisco sempre di più un buon livello di fiducia in me stesso». Per chi è reduce da guai muscolare questo è un aspetto tutt’altro che secondario.
Lo scorso anno, al Bahçesehir Koleji, in Turchia, la stagione è stata in chiaro-scuro. La squadra era forte e puntava a vincere l’Eurocup per giocare l’Eurolega. L’obiettivo non era stato raggiunto, ma la squadra di Istabul è stata protagonista di un’ottima stagione. «Per un paio di possessi abbiamo mancato l’accesso alla finale di Eurocup – racconta con un po’ di rammarico –. Il mio ritorno a Brescia? È stato realmente un ritorno a casa, proprio come se nulla fosse cambiato. Una volta sceso dall’aereo ho ritrovato tutto. Le persone, i luoghi, le abitudini. Nei giorni scorsi ho avuto qui la madre di mia moglie e mi chiedeva di andare a mangiare in un particolare ristorante che si ricordava. Insomma: posso dire che questa sia la mia seconda casa, dopo il Texas».
Tornando rapidamente all’ultimo successo, quello ottenuto 102-94 contro Varese, domenica scorsa, al PalaLeonessa. «I nostri avversari sono stati bravi – ammette Massinburg –. Hanno impedito che ci rilassassimo. Ogni volta che ottenevamo un vantaggio significativo rispondevano sempre per le rime».
I compagni
Una frase per qualcuno dei «nuovi» compagni? Ivanovic? «Ha il fuoco dentro». Ndour: «Mid-range micidiale, dà stoppate che non si sa da dove sbuchi, spirituale». Rivers: «Tranquillo, sempre con l’atteggiamento mentale giusto, mai arrabbiato».
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