Basket

Germani, Napoli è mille colori e mille insidie

Palazzetto caldo per Brescia, che sogna una notte da capolista solitaria: palla a due alle 19
Il playmaker della Germani Nikola Ivanovic - New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
Il playmaker della Germani Nikola Ivanovic - New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
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Ancora una volta la Germani può chiudere la propria domenica da capolista solitaria. Accadrà solo in caso di successo, oggi, alla AlcottArena, contro Napoli. In caso di blitz, si dovrebbe solo aspettare il «solito» posticipo del lunedì della Virtus Bologna, altra capolista a quota 12, stavolta impegnata al PalaVerde di Treviso. La Pallacanestro Brescia, che sta abituando tutti a far sembrare quasi semplici e scontate cose che non lo sono affatto, si ritrova davanti un impegno complesso.

Rovente

Da un lato c’è il valore dei partenopei. La loro freschezza. La voglia di essere protagonisti di un progetto nuovo (se ne parla a parte). Dall’altro c’è il fattore ambientale. Il palazzetto è caldo ed è annoverabile come uno di quelli in cui, oltre al tifo per i beniamini di casa, non manca la pressione sugli ospiti.

Chiaro, Brescia è reduce da un inizio di campionato eccezionale e, più nel dettaglio, da due vittorie back-to-back in casa, contro Olimpia Milano e Trieste. E il gruppo capitanato da Amedeo Della Valle – esperto, coeso, collaudato – non è di quelli cui tremano facilmente le gambe.

La partita, però, è un bel banco di prova. Anche perché gli avversari sono allenati da Alessandro Magro, per tre stagioni alla guida di Brescia (quarti di finale play off, vittoria della Coppa Italia, semifinale play off i suoi risultati principali), che – sportivamente parlando – ha di sicuro voglia di fare uno sgambetto al club che ha contribuito a lanciarlo.

Da sapere

Napoli-Germani, gara valida per l’ottava giornata di campionato, è in programma oggi, alle 19, alla AlcottArena. La radiocronaca diretta è sulle frequenze di Radio Bresciasette. Sul sito del Giornale di Brescia gli aggiornamenti testuali.

Duello nel duello

L’altro volto noto tra gli avversari di oggi è quello di Naz Mitrou-Long. Il playmaker canadese naturalizzato greco è stato una stella della Pallacanestro Brescia nella stagione 2021-2022, la prima di Magro. La sua ultima partita in maglia biancoblù risale al 22 maggio 2022. Al PalaSerradimigni di Sassari, contro la Dinamo, per gara-4 dei play off, segnò 38 punti in 38 minuti, con 38 di febbre. Non bastarono per evitare la sconfitta e l’eliminazione dei biancoblù. Strana storia, la sua.

Quella è rimasta probabilmente la sua ultima «vera» partita di pallacanestro per un po’. In estate sarebbe finito all’Olimpia Milano, dove sarebbe stato ai margini per un anno, per poi andare – senza lasciare traccia – allo Zalgiris Kaunas e all’Olympiakos. A Napoli, con il coach che lo ha lanciato al di qua dell’oceano, sta tornando ai livelli che tutti - specie qui a Brescia – conoscono. Per del tempo lo si è rimpianto, o quantomeno lo si è ricordato come il miglior play passato da queste parti. Almeno, fino all’arrivo di Nikola Ivanovic, che lo scorso anno è stato protagonista assoluto di una stagione senza precedenti per il club, e quest’anno si sta esprimendo sui medesimi livelli. Si tratta di due giocatori diversi, che oggi si troveranno faccia a faccia in un duello nel duello che promette spettacolo.

Gli spunti

I temi sono tanti. La corsa e la velocità di Napoli contro il flusso dei bresciani. La circostanza che i padroni di casa hanno meno da perdere, la serenità della Germani, che – come ha sottolineato coach Matteo Cotelli – ha iniziato la regular season in un modo che ha sorpreso pure lui.

Tra i giocatori che oggi compongono il roster bresciano, cinque sono stati allenati da Magro: Della Valle, Bilan, Burnell, Cournooh e Massinburg. Quest’ultimo, in realtà, non è disponibile. Tornerà, come si è detto, dopo la pausa per le Nazionali (6 dicembre, trasferta a Reggio Emilia). Questo, ancora una volta, fa sì che la Germani scenda in campo con soli protagonisti dell’impresa che ha portato alla finale scudetto lo scorso anno. Questo nucleo, ossia il roster attuale senza Massinburg, fin qui, ha vinto cinque partite su cinque. Che sogno sarebbe se non si fermasse a Napoli, che oggi è mille colori, ma pure mille insidie.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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