Basket

Germani in finale scudetto, Poeta: «Match stellare tra energia e cinismo»

Marco Mezzapelle
Il coach si complimenta con gli avversari e loda il pubblico. «La nostra resilienza alla sconfitta la chiave della stagione»
L'esultanza di Peppe Poeta - New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
L'esultanza di Peppe Poeta - New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
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Tanta emozione, coach Giuseppe Poeta a margine dell’impresa compiuta dalla sua Germani arriva in sala stampa tra cori e applausi dei tifosi assiepati dietro le vetrate della sala stampa del PalaLeonessa.

Emozione sì, ma anche la consapevolezza di aver completato un percorso iniziato l’estate scorsa. Pronti via ed ecco il microfono staccarsi, in perfetto stile Nikola Jokic: «Voglio fare innanzitutto i complimenti a Trapani. Sono stati protagonisti di una stagione stellare. Detto ciò, sono semplicemente orgoglioso dei miei ragazzi. Hanno giocato una partita stellare, cosi come il pubblico, li voglio ringraziare!».

La partita più fisica di tutta la serie, senza esclusione di colpi con il risultato sempre in bilico: «Siamo stati bravissimi, abbiamo messo in campo grande energia e cinismo. La resilienza che dimostriamo e questo rifiuto di perdere sono state le chiavi di tutta la stagione. L’abbiamo dimostrato dal -18 di Treviso fino a stasera dove Trapani a più riprese aveva l’inerzia in mano».

Complimenti speciali per il suo capitano, Amedeo Della Valle: «Una nota speciale per lui, è stato chirurgico e devastante. Ha fatto zero palle perse, questo significa essere sempre in controllo».

Una delle chiavi di svolta del match, proprio le palle perse: «Questo ci fa capire il controllo che abbiamo nella partita, la voglia di vincere».

Poeta in tutta la stagione ha sempre messo davanti i suoi ragazzi, sempre. Raggiungere una finale all’esordio significa però rimarcare l’impatto del condottiero di questa Germani: «Ho semplicemente dato la fiducia che si meritavano. Tutto qui, nient’altro. Insieme a Mauro Ferrari abbiamo pensato di costruire una squadra con profonda intelligenza cestistica. Sottolineo anche l’allenabilità di questo gruppo. Uno che arriva senza aver mai fatto una panchina in seria A e dice a Bilan, Della Valle, Ndour quello che devono fare fa un po’ specie. Ma questi ragazzi sono eccezionali e mi hanno aiutato tanto in questo percorso».

Un percorso che non vuole più finire, all’orizzonte c’è una finale scudetto tutta da vivere con grande emozione. E chissà…

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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