Cotelli: «Guai avere la pancia piena, con Varese serve attenzione»

La realtà dice che, con una vittoria contro Varese domani, domenica (al PalaLeonessa, palla a due alle 17), la Germani potrebbe diventare capolista in solitaria nel caso in cui la Virtus Bologna perdesse ad Assago, nel big match contro l’Olimpia Milano. Matteo Cotelli, coach della Pallacanestro Brescia, però, pensa solo alla sfida con l’Openjobmetis. «Ai miei giocatori – afferma nel corso della conferenza stampa di presentazione nella sede di San Zeno – non ho mai parlato di Bologna. L’attenzione è focalizzata solo sui prossimi avversari. Poi, se dovesse succedere, tanto meglio. In questo momento stiamo ragionando solamente sulle soluzioni necessarie per battere Varese».
Il duello
Prima contro dodicesima, 12 punti di differenza, ma non c’è da fidarsi. «Affrontiamo una squadra più forte, con una classifica bugiarda. La formazione di Kastritis ha appena inferto a Cremona la prima sconfitta interna della stagione della Vanoli. Il potenziamento societario del club sta portando entusiasmo. E di questo sono felice, perché quella di Varese è una piazza di grande valore. La loro crescita farà crescere l’intero movimento».
La Germani «dovrà farsi trovare pronta - prosegue il trentottenne bresciano -. Dovremo stare attenti a controllare i rimbalzi e al gioco nel pitturato. Dovremo evitare che gli esterni avversari si accendano con folate offensive».
In palestra
La settimana di lavoro è stata buona, ma non priva di intoppi. «Ivanovic è stato colto da un attacco influenzale - racconta Cotelli - ed è appena tornato ad allenarsi. I nostri due Under Doneda e Santinon sono infortunati. Rivers, invece, ha completamente recuperato dall’affaticamento muscolare (che, comunque, non gli aveva impedito di scendere in campo a Reggio Emilia, ndr). Il lavoro di reinserimento di Massinburg procede bene, con gradualità. Non si tratta tanto di un processo tecnico-tattico, quanto di un lavoro accorto sul piano fisico, dato che è stato fermo tante settimane. Non possiamo esagerare».
Varese possiede un centro atipico, il finlandese Nkamhoua. Potrebbe essere un giocatore in grado di infastidire Bilan. «È uno di quegli elementi che possono giocare da centro e ala grande, aprendo il campo - fa notare Cotelli - e mettendo in difficoltà le nostre dinamiche difensive. Abbiamo pronti i piani "C" e "B". Al contempo, i nostri avversari dovranno preoccuparsi di Bilan quando attacchiamo noi».
Brescia è in cima a una classifica «a blocchi». In alto ci sono pure Virtus Bologna e Reyer Venezia. Trapani è subito sotto (solo per via delle penalizzazioni) e l’Olimpia Milano tornerà dove le compete. Poi, un primo scalino (Tortona, Cremona, Trieste) e, infine il secondo troncone di graduatoria. Come si resta ai vertici? «Bisogna lavorare nel modo giusto - conclude l’allenatore -, migliorare sempre le piccole cose e non avere mai la pancia piena».
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