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Sanpolino è sempre casa degli uomini da record mondiale

Per l’ugandese Kiplimo del team Rosa altri test dopo il fresco trionfo alla mezza di New York
  • Jacob Kiplimo durante l'allenamento a Sanpolino
    Jacob Kiplimo durante l'allenamento a Sanpolino
  • Jacob Kiplimo durante l'allenamento a Sanpolino
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    Jacob Kiplimo durante l'allenamento a Sanpolino
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È così da un paio d’anni ed è destinato ad essere sempre più così in futuro. L’avvento del nuovo stadio d’atletica Gabre Gabric a Sanpolino ha trasformato Brescia in un crocevia degli uomini e delle donne più veloci del mondo, su qualsiasi distanza. Dallo sprint al mezzofondo, fino alla maratona, in tanti - anche per la fruttuosa collaborazione tra la Rosa Associati, il Marathon Center e la Fidal di Brescia - fanno tappa nell’impianto alla periferia della città per perfezionare il proprio allenamento o anche solo per dei test. È stato così negli ultimi anni, è stato così anche ieri quando tra gli altri s’è presentato in pista Jacob Kiplimo.

Prima di fare ritorno in Uganda, di ritorno dalla vittoriosa trasferta a New York dove domenica ha vinto la mezza maratona in 1h01’31’’, il primatista mondiale della distanza (57’31’’ lo strabiliante tempo fatto registrare a Lisbona nel 2021) ha sostenuto, come in seguito Matteo Guelfo, le rilevazioni col metabolimetro. Il tutto è stato seguito non solo a bordo pista dal team, ma anche con l’ausilio di un drone che ha monitorato l’attività del classe 2000 ugandese, che in agosto ai Mondiali di Budapest andrà a caccia del titolo iridato sui 10.000 metri.

In questi giorni sono transistate dallo stesso motivo nella nostra città anche altre mezzofondiste come le venete Federica Del Buono ed Elena Bellò o la teramana Gaia Sabbatini, alle prese anche con il recupero di un infortunio. E in vista della stagione outdoor torneranno per allenarsi anche le atlete ucraine.

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