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Rossetti-Franzoni e la difficile rincorsa a Pechino

L’Italia ha un contingente di 16 elementi nello sci: con 9 donne e 7 uomini a ora per i bresciani è dura
La bresciana Marta Rossetti - Foto © www.giornaledibrescia.it
La bresciana Marta Rossetti - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Giochi olimpici sì o Giochi olimpici no? L’inizio della rassegna invernale di Pechino 2022 si avvicina (il 4 febbraio) ed i due bresciani - Marta Rossetti e Giovanni Franzoni -che ad inizio stagione speravano in una chiamata per le Olimpiadi sfogliano la margherita, ben sapendo però che le possibilità si sono ridotte pur per motivazioni differenti. L’unica certezza al momento è che il contingente a disposizione dell’Italia è risicato. La squadra azzurra nello sci alpino detiene al momento 16 quote, 9 al femminile e 7 al maschile. Potrebbero nei prossimi giorni salire rispettivamente a 11 e 9 con i riconteggi dopo i posti lasciati vacanti dalle altre nazionali, ma ora si ragiona su 16.

E sui risultati, che nella stagione del rientro post rottura del crociato, non hanno sorriso a Marta Rossetti, mai qualificata e uscita quattro volte su sette slalom tra sfortune varie. Al femminile velociste e polivalenti la fanno da padrone, con almeno sei posti già assegnati a Goggia, Brignone, Bassino, Curtoni e alle Delago. Ne mancherebbero tre, ma ci si chiede se abbia senso portare almeno una slalomista vera (Brignone e forse Bassino saranno schierate tra i pali stretti) con quattro posti per specialità: Rossetti nelle prossime quattro gare di Coppa Europa (domani e giovedì a Meiringen-Hasliberg in Svizzera e 31 gennaio e 1 febbraio a Zell am See in Austria) proverà a rilanciarsi sapendo che è in lizza con Anita Gulli (a punti con il 53 a Schladming) e Lara Della Mea (una qualifica, nessun piazzamento) dopo che Martina Peterlini s’è infortunata a dicembre a seguito di un buon inizio.

Ancor più dura è per Giovanni Franzoni, con 7 posti al maschile. Paris (velocità), De Aliprandini (gigante), Vinatzer e Razzoli (slalom) sono intoccabili, ma tra superG e discesa abbondano i pretedenti (Innerhofer, Marsaglia, Casse) e Maurberger può sperare per le discipline tecniche, con Tonetti (e Sala) che come Franzoni spera per la combinata. Pubblico off-limits. Intanto anche in Cina saranno Olimpiadi a porte chiuse, come già a quelle estive di Tokyo. Non saranno venduti i biglietti, in pochi avranno accesso alle gare solamente su invito.

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