Rally Mille Miglia, Crugnola e Ometto: «Vittoria di squadra»

Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto, laureatisi campioni italiani nel 47° Rally Mille Miglia, esprimono la loro gioia contenendo comunque gli entusiasmi eccessivi. «Una bellissima sensazione e soddisfazione - dice Crugnola -. Sono contento e abbiamo lavorato tutto l’anno per questo risultato di gruppo. Il primo titolo da papà ha poi un sapore diverso e più bello. Ringrazio Ometto che si impegna al massimo e la mia famiglia che è fondamentale». E ancora: «Dopo l’errore commesso ad Alba, abbiamo cercato di recuperare e anche qui è arrivata la vittoria, la quinta nel campionato».
«Abbiamo vinto il campionato - fa eco Ometto - con una prova di anticipo e quindi ancora una volta è molto grande la soddisfazione».
Il cesenate Simone Campedelli, secondo in campionato come al 1000 Miglia, si rammarica per non avere vinto, ma è comunque contento. «Abbiamo combattuto molto e nella prima tappa siamo stati vicini a Crugnola. Abbiamo azzardato la scelta delle gomme, ma come primi a passare, insieme ad Albertini che ha fatto la stessa scelta, abbiamo faticato. Abbiamo attaccato per tutto il rally dal momento che Albertini è sempre stato vicino e poteva portare via punti per il campionato. Dietro ci siamo lasciati piloti di notevole bravura, però dobbiamo migliorare. Ora resettiamo».

Albertini e Fappani, terzi (primi dei bresciani), avrebbero firmato per un tale risultato. «Siamo molto contenti» dice Albertini. «Alla vigilia un risultato così era difficile da immaginare per i pochi chilometri fatti con la vettura e per il livello del campionato che è altissimo. Abbiamo la conoscenza delle strade, ma non allenamento. A parte Crugnola, siamo stati in linea con i tempi degli altri che fanno gare italiane ed europee. Ringrazio poi i tifosi, tantissimi che mi hanno dato una grande carica». Anche Fappani sottolinea la bella gara fatta: «Siamo andati al massimo, Stefano ha guidato benissimo. Abbiamo fatto delle scelte aggressive di gomme per mescolare le carte, ma non ci siamo riusciti. Con Campedelli abbiamo lottato tutta la gara. Complimenti ai vincitori».
Andrea Mabellini alla fine quinto, a soli 7’’ dal secondo posto, riconosce che tutto poteva succedere con un distacco così corto: «Siamo andati bene - dice il pilota di Vobarno - non ci lamentiamo. Forse potevamo fare qualcosa in più ma abbiamo combattuto dall’inizio con un ritmo molto alto. Ci manca ancora qualcosa per stare davanti ma speriamo in futuro di trovarlo. Le gomme Mrf continuano ad essere sviluppate e speriamo di avere dei range più ampi per il futuro. La gara è stata un poco corta rispetto a quelle europee che facciamo, ma questo è lo standard del campionato italiano. Ringrazio la scuderia Mirabella MilleMiglia e la Northon per l’appoggio».
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