Tokyo, è il giorno del camuno Pernici in semifinale per gli 800 metri

Mario Nicoliello
Dopo l’oro azzurro di ieri con Mattia Furlani, oggi l’Italia è di nuovo in pista ai Mondiali di atletica
Francesco Pernici, da Niardo a Tokyo - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Francesco Pernici, da Niardo a Tokyo - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Il guizzo del fuoriclasse nel momento di difficoltà. Mattia Furlani è campione del mondo del salto in lungo, stabilendo il nuovo personale a 8.39 per precedere il giamaicano Tajay Gayle, argento con 8.34, e il cinese Shi Yuhao, bronzo con 8.33. Ad appena 20 anni, il prodigio di Rieti si accomoda sul trono iridato all’aperto dopo aver già vinto in questa stagione a Nanchino, in Cina, il titolo indoor. In un colpo solo Furlani diventa anche il più giovane oro di sempre nel lungo maschile, meglio di Carl Lewis.

La prova di Furlani

La sua è stata una gara emozionante, risolta al quinto salto, con il capolavoro del reatino che riesce a risalire dal quarto posto superando gli avversari che lo avevano messo in difficoltà nella prima parte. A metà gara era infatti settimo, con la misura di 8.13 ottenuta al secondo tentativo, prima di incrementare con 8.22 al quarto. Il costante colloquio tecnico con la mamma-allenatrice Khaty Seck ha prodotto il capolavoro al quinto turno, con un centimetro aggiunto al suo primato dell’anno scorso.

Furlani è alla sesta medaglia internazionale in due stagioni: bronzo olimpico a Parigi, argento mondiale indoor e argento europeo nel 2024, quest’anno anche oro mondiale indoor e argento europeo indoor. È anche il più giovane oro iridato azzurro della storia, un anno in meno di Michele Didoni, campione del mondo a Goteborg nel 1995 sui 20 km di marcia, ed il più giovane italiano a vincere medaglie nelle cinque grandi manifestazioni (Olimpiadi, Mondiali outdoor e indoor, Europei outdoor e indoor), exploit riuscito anche a Gianmarco Tamberi nell’alto e Fiona May nel lungo. Era dall’argento di Andrew Howe a Osaka nel 2007 che l’Italia non saliva sul podio iridato del lungo. E finalmente risuonerà l’Inno di Mameli, visto che lo squillo di Furlani porta in dote il primo oro azzurro della rassegna.

Francesco Pernici

Oggi ai Mondiali di Tokyo è la giornata di Francesco Pernici. Il camuno scenderà in pista alle 14.54 nella seconda delle tre semifinali degli 800 metri, col britannico Burgin, il francese Tual e l’algerino Moula. Passano in finale i primi due più i due migliori tempi di recupero. Pernici ha già fatto tanto per essere al secondo turno, una gara onorevole sarebbe il modo migliore per dimostrare di essere ormai approdato in una nuova dimensione. Nulla di più viene chiesto al ventiduenne di Niardo.

Ieri, nelle batterie dei 200, nulla da fare per Desalu e Tortu, col casalasco primo degli esclusi dalla semifinale per tre millesimi. Ora rientrano nel giro della 4x100. Ieri al campo di allenamento c’era anche Marcell Jacobs. A questo punto il desenzanese potrebbe essere quindi disponibile per l’impegno col quartetto.

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