Mille Miglia è ora un marchio storico di interesse nazionale

Il marchio Mille Miglia, l’inconfondibile Freccia Rossa, è da oggi ufficialmente inserito nel Registro speciale dei Marchi Storici di interesse nazionale, riconoscimento che viene concesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai marchi delle imprese italiane di eccellenza storicamente collegate al territorio italiano.
Un traguardo prestigioso che affonda le sue radici nella storia stessa di Brescia e che premia non solo un brand celebre in tutto il mondo, ma anche la visione e l’impegno costante dell’Automobile Club Brescia, che ne detiene la titolarità e che, attraverso la società in house 1000 Miglia Srl, interamente controllata dall’Ente e costituita per promuovere e organizzare manifestazioni motoristiche nazionali e internazionali, dalla Mille Miglia alle altre manifestazioni per auto storiche o sportive, ha saputo tutelarne e rafforzarne nel tempo il valore culturale, sportivo e simbolico.
A due anni dalle celebrazioni dei primi cento anni della Mille Miglia, l’Ente entra nel ristretto gruppo di aziende italiane che, operando da almeno 50 anni, sono riconosciute per la loro eccellenza nel tempo e i costanti contributi innovativi, dando evidenza all’incessante attenzione anche in termini di qualità e sostenibilità nel rispetto e in coerenza con i valori fondanti che ne hanno definito la storia e che ne stanno modellando il futuro.
Il presidente Bonomi
«Il riconoscimento del marchio Mille Miglia come Marchio Storico di interesse nazionale è un risultato che ci riempie d’orgoglio e testimonia l’impegno ultradecennale del nostro Ente nella tutela e nella promozione di un patrimonio unico al mondo. La Freccia Rossa non è solo un simbolo sportivo, ma un emblema della nostra storia e del nostro territorio. Questo traguardo è il frutto del lavoro condiviso tra Automobile Club Brescia e la società 1000 Miglia Srl, che abbiamo voluto e creato proprio per dare forza e continuità a una visione: quella di Brescia come capitale internazionale dell’automobilismo storico» dichiara il Presidente di Automobile Club Brescia Aldo Bonomi.
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