L’anno del flop al Mondiale porta Jacobs al cambio di allenatore
Dopo otto anni di felice sodalizio tecnico le strade di Marcell Jacobs e Paolo Camossi si separano: l’allenatore goriziano non sarà più la guida del velocista desenzanese. Una scelta maturata nel corso della stagione e sfociata in una inevitabile separazione al termine dell’estate, poiché il connubio tecnico era arrivato a un punto di non ritorno.
Percorso
Il rapporto tra i due si è logorato pian piano, durante un periodo non facile per il desenzanese, che ha dovuto affrontare e superare tra maggio e luglio l’ennesimo intoppo fisico della carriera. Ad agosto al Mondiale di Budapest i risultati attesi sui 100 metri non sono giunti e l’argento in staffetta non ha certo cancellato la delusione individuale. Che qualcosa potesse cambiare lo si era intuito quando al termine della rassegna iridata Jacobs aveva glissato sui piani futuri.
Evidentemente sapeva già che li avrebbe discussi con una persona diversa da chi gli stava accanto in quel momento. Il finale incolore del 2023 agonistico e il tentativo due volte fallito di centrare il minimo olimpico hanno certificato come la decisione non fosse più differibile.
Meriti
A Camossi va dato atto di aver trasformato Jacobs da un promettente lunghista al campione olimpico dei 100 metri. Il rapporto tra il gardesano e l’ex triplista era cominciato alla fine del 2015, quando Jacobs si stava riprendendo dopo il terribile infortunio di Gavardo.
Fino all’inverno del 2019 il poliziotto aveva portato avanti sia il lungo sia la velocità, poi dall’estate di quell’anno la scelta (vincente) di focalizzarsi esclusivamente sullo sprint. Per diventare il più veloce del globo e mettersi al collo l’oro a cinque cerchi Jacobs ha deciso di seguire Camossi a Roma, una città che adesso potrebbe anche lasciare. L’imperativo sarà infatti trovare un tecnico in grado di farlo crescere e maturare, quindi non necessariamente uno di base nella Capitale.
Tempistiche
L’annuncio ufficiale del divorzio dovrebbe arrivare tra oggi e domani, probabilmente con un post sui social. Poi Jacobs partirà per le vacanze e al ritorno in Italia dovrebbe comunicare il suo nuovo allenatore. Difficilmente sarà uno straniero, visto che i più quotati sono tutti legati a Nike, mentre il bresciano è marchiato Puma.
Più probabile che si segua la strada nazionale, con le Fiamme Oro che potrebbero contribuire nell’individuazione del profilo più adeguato. Al momento sembrerebbe poco quotata l’opzione Giorgio Frinolli, nome che era stato fatto sabato sera ai microfoni Rai dal telecronista Franco Bragagna, il primo a parlare pubblicamente in maniera esplicita dell’imminente rottura tra Jacobs e Camossi. Una indiscrezione estiva, divenuta certezza in corrispondenza del cambio di stagione.
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